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Cronaca Albate - Trecallo / Via Al Bassone

Massimo Riella, ancora in fuga nei boschi sopra il lago di Como: è ferito, ma non è grave

I timori della figlia: "Come si comporteranno con lui se dovesse tornare in carcere"?

Continua la fuga nei boschi sopra il lago di Como di Massimo Riella, evaso oramai da oltre un mese durante un permesso speciale per una visita al cimitero alla tomba della madre. Riella conosce bene i boschi perchè ci ha vissuto e sa come sopravvivere anche con poco. L'ultima volta che è stato avvistato, così come ha raccontato il padre 81enne, il signor Domenico, è stato lo scorso venerdì e in quell'occasione ci sarebbe stata anche una sparatoria ma Riella è riuscito comunque a fuggire. Secondo la testimonianza rilasciata da Domenico, il figlio Massimo in quella circostanza sarebbe stato colpito e ferito da un proiettile sparato dalla polizia penitenziaria. Dopo giorni di silenzio, in cui non si aveva idea dell'entità della ferita, a parlare è la figlia Silvia che a Fanpage ha dichiarato che il nonno Domenico avrebbe ricevuto una chiamata anonima dove veniva informato da un uomo che Massimo sta bene. La ragazza ha aggiunto che sicuramente si starà curando la ferita con i metodi naturali del nonno, con erbe che si trovano anche nel bosco e che a questo punto si pensa che il proiettile lo abbia colpito solo di striscio. In ogni caso, spiega Silvia, per vie legali si sta cercando di capire cosa sia accaduto in quella sparatoria e se davvero i colpi fossero rivolti in aria, come un ammonimento, o mirando all'uomo in fuga. La ragazza è molto preoccupata e vorrebbe convincere il padre a costituirsi anche perchè teme le conseguenze di questa evasione quando tornerà in carcere: "Come si comporteranno con lui?". 

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