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Marzorati recita il "de profundis" a Lucini: "Non è bastato essere onesto"

Spesso Roberta Marzorati (Lista per Como) è stata vista come la stampella della maggioranza all'interno dell'opposizione. Talvolta, quando i colleghi di minoranza uscivano dall'aula, lei restava al suo banco, quasi a voler garantire il numero...

Spesso Roberta Marzorati (Lista per Como) è stata vista come la stampella della maggioranza all'interno dell'opposizione. Talvolta, quando i colleghi di minoranza uscivano dall'aula, lei restava al suo banco, quasi a voler garantire il numero legale alla maggioranza, della quale ha spesso votato delibere e ordini del giorno. Insomma, della sua forte ed evidente affinità con lo schieramento di centrosinistra non ne ha mai fatto mistero. marzorati-21giu16E quando sulla mozione di sfiducia al sindaco Mario Lucini non ha apposto la sua firma, qualcuno avrà pensato che anche questa volte lo avrebbe sostenuto. Invece no. Roberta Marzorati, questa volta, ha chiesto al sindaco di dimettersi. E lo ha fatto con un intervento che dai toni e dai modi sembrava più adatto a un'onoranza funebre. Forse perché in cuor suo - ma anche apertamente - crede davvero che l'avventura da sindaco di Mario Lucini debba essere soppressa una volta per tutte. Un'eutanasia politica, come l'ha definita Sergio Gaddi (Forza Italia) lunedì sera.

Bene, Marzorati, come si conviene nel ricordare i defunti, ha speso parole di elogio per Lucini. Ha parlato con occhi chiusi e voce calma e quasi commossa. Come se davvero avrebbe preferito non dover mai fare quel discorso. Un brav'uomo Lucini. Un uomo onesto. Tutto l'intervento della consigliera Marzorati è stato incardinato su questi concetti che, però, descrivono molto bene l'uomo, un po' meno il politico. Perché per Marzorati l'onestà quasi proverbiale di Lucini lo avrebbe dovuto indurre a mettere in discussione certe scelte. Ma, forse per alleggerire le responsabilità che gravano sulle spalle di Lucini, Marzorati ha chiamato in causa anche i colleghi di giunta del sindaco, quasi a voler dare una distribuzione collegiale di quelle responsabilità. "In giunta siedono assessori che sono anche validi avvocati - ha detto la consigliera di Liste Per Como - mi chiedo allora come sia possibile che nessuno abbia instillato un dubbio nel sindaco affinché venissero chiesti pareri legali attendibili circa l'opportunità di procedere con la terza perizia di variante del cantiere delle paratie".

Sospirando, con voce che a tratti sembrava tremante, tra metafore e similitudini mediche (Marzorati è una delle più note pediatre di Como) l'amica della maggioranza ha dato il suo ultimo e personale saluto al sindaco Lucini auspicandone le dimissioni proprio in virtù di quelle sue straordinarie qualità di uomo. Prima fra tutte l'onestà.

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