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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lugano, arrestati due italiani per truffa "rip-deal"

Tradotto vuol dire "affare sporco": ecco come funziona

A Lugano, sono state fermate e arrestate due persone: si tratta di un 60enne e di un 66enne, entrambi cittadini italiani residenti in Italia. I due sono sospettati di aver commesso un tentativo di truffa del tipo "rip-deal". La vittima aveva pubblicato su alcuni siti internet degli annunci per la vendita di orologi di alta gamma ed era stata contattata da sconosciuti interessati all'acquisto di questi beni di lusso. Lo scambio del denaro avrebbe dovuto tenersi a Lugano. Grazie a una segnalazione da parte di un privato - che ha informato prontamente la Polizia cantonale - e a seguito dei contestuali accertamenti, è stato possibile allestire un apposito dispositivo che ha portato all'individuazione, al fermo e all'arresto dei due uomini. 

Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di tentata truffa, tentato furto e falsità in certificati. L'inchiesta prosegue con l'obiettivo di verificare l'eventuale coinvolgimento degli arrestati in altri raggiri effettuati in passato. La misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC).


Rip deal, come funziona la truffa 

Le spiegazioni direttamente dal sito della Polizia Cantonale.


Di cosa si tratta?

La traduzione letterale dall’inglese è “affare sporco” e consiste nella prospettiva di un’operazione di cambio estremamente vantaggiosa. Gli autori con abilità riescono a consegnare del denaro falso di una determinata valuta, ricevendo banconote autentiche in un’altra valuta, a condizioni allentanti per la vittima.

Come si sviluppa?

Le potenziali vittime vengono contattate, di norma, tramite messaggi di posta elettronica, in risposta ad annunci immobiliari pubblicati dalla stesse vittime. Nell’ambito delle trattative, con estrema abilità, gli autori propongono cambi di valuta a tassi estremamente vantaggiosi (al esempio Franchi svizzeri/Euro 1 a 1) con il pretesto di pagare un acconto a garanzia di futuri impegni o come anticipo di un determinato finanziamento. L’incontro per la conclusione dell’affare può avvenire in fari luoghi. Ad esempio, nella sala o in stanze di grandi e rinomati alberghi, come pure nei caveau delle cassette di sicurezza di grossi istituti di credito. Gli autori sono molto abili sia nella dialettica che nella manualità. Infatti, durante l’incontro dove avviene lo scambio delle valigette contenenti il denaro, riescono ad impossessarsi delle banconote autentiche e rifilano quelle false (ve ne sono sempre una parte di autentiche) senza destare alcun sospetto. Alla fine della trattativa l’autore si dilegua rapidamente e la vittima si rende conto di essere stata truffata solo qualche tempo dopo. È da tenere presente che il denaro è palesemente falso e sovente porta scritte tipo “facsimile”, che però restano nascoste dalle fascette che avvolgono le varie mazzette di denaro. In questi casi il danno è spesso di alcune centinaia di migliaia di franchi.

Dove si verificano?

Le trattative come pure la consegna del denaro possono avvenire in luoghi pubblici (alberghi, ristoranti, ecc..) o presso istituti di credito.

Chi sono gli autori?

Anche in questo caso  ci sono organizzazioni internazionali che si occupano unicamente di questo tipo di truffe. Gli autori materiali, che in sostanza eseguono la consegna della cifra pattuita, sono persone molto abili e che di norma trasmettono una certa affidabilità.

Perché si cade nell’inganno?

La voglia di concludere un affare estremamente vantaggioso è l’impulso che fa cadere nell’inganno preparato dagli autori. Anche in questo caso l’avidità gioca un ruolo determinante.

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