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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Luciana, funzionaria di ferro: "I pasti a scuola? Troppe invenzioni. Così li porteremo da via Isonzo"

Tra i numerosi interventi dell'assemblea tematica svolta venerdì sera all'ex circoscrizione di Camerlata, merita un resoconto quello della responsabile comunale del servizio di ristorazione scolastica, Luciana Mazza. La quale ha affrontato due...

Tra i numerosi interventi dell'assemblea tematica svolta venerdì sera all'ex circoscrizione di Camerlata, merita un resoconto quello della responsabile comunale del servizio di ristorazione scolastica, Luciana Mazza. La quale ha affrontato due timori - non raramente conditi da critiche - tra i più diffusi nelle famiglie: la qualità dei pasti serviti nelle scuole comasche e, collegato a questo tema, la paura che i viaggi del cibo dall'eventuale, futuro centro unico di cottura ai piatti degli alunni possa far perdere molta qualità. Perplessità che, secondo la dirigente comunale, non hanno modo di esistere.

mensa-genericaRispetto alle critiche anche ai menu attuali, Mazza ha ribadito che "come Comune non abbiamo nessun modo per poter intervenire sui cambiamenti poiché l'Asl segue le linee ministeriali e regionali e gli studi specialistici sulla strutturazione del pasto per i bambini". Per quanto riguarda i menu 2015 - criticati da alcune mamme perché, a loro modo di vedere, poco gustosi, scarni e soggetti a modifiche sgradite in corsa - la dirigente ha smentito con forza tali assunti.

"Noi attueremo il nuovo menu nella sua integrità soltanto da gennaio 2016 - ha dichiarato - Da settembre a oggi le uniche modifiche sono state l'adeguamento delle grammature per frutta, verdura, pane e olio. Per quanto riguarda il parmigiano, è stato tolto soltanto dai piatti di pastasciutta e questo perché l'Asl ha indicato di somministrare 5 grammi di parmigiano nei piatti in brodo, il tutto nell'ottica di una riduzione delle proteine e assolutamente non per un risparmio. Lo dimostra il fatto, ad esempio, che l'utilizzo dell'olio extravergine è aumentato e quello ci costa più del parmigiano. Quindi, tolti questi adeguamenti, tutto il resto sono invenzioni: dire che lo spezzatino servito oggi è meno di quello di giugno, o sostenere che i primi sono diminuiti, non è vero. Ciò che arriva adesso nei piatti è esattamente ciò che arrivava a giugno". Parole forti rispetto anche a chi ha bollato come immangiabile il cibo delle mense scolastiche: "I legumi, per esempio, abbiamo provato a farli in tutti i modi, ma tanto il legume tale rimane, e proprio in quanto tale non viene mangiato in nessun modo. Idem il pesce: nasello, platessa. I bambini sono abituati a non consumare in modo costante certi alimenti e quindi scatta il rifiuto. Spero, però, che quando si parla di rifiuto si intenda questo meccanismo, perché non è vero che il cibo preparato fa schifo". Ora, comunque, è stata annunciata una nuova distribuzione di questionari rivolti ai bambini per aggiornare i precedenti risultati (sempre positivi, con gradimenti anche oltre il 90%) risalenti comunque a pochi mesi fa anche per i genitori.

serata-punto-cottura-4Altra questione affrontata da Luciana Mazza, quello dei futuri trasporti dei pasti dal centro unico di cottura di via Isonzo verso tutte le altre scuole della città. Molti genitori temono viaggi troppo lunghi e perdita di qualità per i cucinati. Anche su questo, però, la dirigente è stata netta: "Dobbiamo attenerci e rispettare le linee guida della Regione che impongono un massimo di mezz'ora tra la preparazione, il trasporto e la consumazione dei pasti e questa è già una prima garanzia (fatto salvo il problematico caso delle scuole di Civigilio, ndr). Attraverso percorsi estremamente articolati per servire tutte le scuole, ho fatto personalmente le prove con il mezzo di servizio, comprese le operazioni di carico e scarico e confermo che i tempi sono sempre stati rispettati. Io sono salita sul furgone del Comune tra le 12-13 e abbiamo simulato da via Isonzo i percorsi: arrivo, scarico, ricarico, percorrenza, fino al ritorno in via Isonzo. I percorsi effettuati, lontani o vicini, non hanno mai superato i 20-25 chilometri tra andata ritorno, per tempi sempre compresi tra 20 e 25 minuti. Le operazioni di carico e scarico hanno impiegato dal minuto e mezzo ai 3 minuti. E anche queste sono state conteggiate, senza sforare".

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