Liceo Volta senza preside, il vicesindaco scrive a Regione e Ministero

Togliere la figura del preside al Liceo Classico Volta? La decisione preoccupa il Comune di Como. Il vicesindaco Silvia Magni ha scritto in questi giorni non solo all'amministrazione provinciale, ma anche a Regione Lombardia e al Ministero dell'Istruzione per esprimere tale preoccupazione. Alla base della decisione, assunta dall’amministrazione scolastica, c’è lo scarso numero di studenti iscritti. Il sottodimensionamento sarebbe pari, però, solo a poche unità.

“Tale misura, che formalmente recepisce la norma sulla soglia dimensionale di 600 iscritti - spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche Educative del Comune di Como, Silvia Magni - non tiene nella dovuta considerazione alcuni aspetti fondamentali. Il liceo Volta è un’antica e gloriosa istituzione della città di Como. La sua nascita risale al 1773 e la sua storia è un tutt’uno con la storia della comunità comasca, che lo considera, a buona ragione, un’eccellenza educativa. La scuola ha svolto e svolge un ruolo fondamentale per la crescita culturale e civile di intere generazioni di studenti e grazie a questa riconosciuta eccellenza, ha sempre raccolto un’utenza proveniente anche da fuori provincia”.

Fatto salvo l’anno scolastico 2013-2014, l’andamento delle iscrizioni negli ultimi quindici anni è sempre stato superiore alla soglia minima prevista (600 alunni). Tenuto conto che le indicazioni regionali richiamano la possibilità di deroghe e che lo stesso orientamento del Governo è per una più flessibile formulazione dei criteri numerici, il Comune di Como chiede di preservare la titolarità dirigenziale. “Crediamo fermamente - conclude Magni - che ci siano tutte le premesse perché in occasione della prossima approvazione della proposta provinciale di Piano di dimensionamento 2014-2015, si possa decidere di mantenere l’autonomia del liceo Volta”.