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Libeskind, sorpresa dalle prove di carico: il progetto della diga va cambiato, stop ai lavori

I lavori per la diga foranea destinata ad ospitare il monumento non possono iniziare. E' il verdetto ammesso dagli stessi tecnici del Consorzio Como Turistica con la relazione allegata alle famose prove di carico compiute nelle scorse settimane...

I lavori per la diga foranea destinata ad ospitare il monumento non possono iniziare. E' il verdetto ammesso dagli stessi tecnici del Consorzio Como Turistica con la

relazione allegata alle famose prove di carico compiute nelle scorse settimane sul tondello e depositate questa mattina. La clamorosa novità è emersa in queste ore e, indirettamente, è confermata anche dal responsabile del progetto per i privati, Daniele Brunati. Ma cosa è successo?

In sostanza, le prove di carico, ossia la verifica della sostenibilità sulla diga del progetto di allargamento con annessa collocazione successiva dell'opera dell'archistar hanno emesso un verdetto inatteso. E cioè che, così come presentato ed elaborato finora, il progetto non è sostenibile tale e quale. In sostanza, va modificato per evitare problemi tecnici in corso d'opera o alla fine del cantiere. Ora, dunque, spetterà ai tecnici di fiducia del Consorzio Como Turistica modificare il progetto, non è noto (almeno a noi) se in maniera sostanziale o soltanto per questioni di dettaglio. Ma le modifiche dovranno essere apportate, questa è una certezza. Che fa il paio, come accennato all'inizio, con l'impossibilità per il Comune di concedere il via libera ai lavori veri e propri. E questo, come potete notare dalle foto, a dispetto del fatto che intorno al tondello e alla parte terminale della passeggiata siano già spuntati i pali di cantiere.

Per quanto riguarda le conseguenze di questo nuovo intoppo, di sicuro ora i privati dovranno procedere a cambiare il progetto e adattarlo alle risultanze delle prove di carico, per scongiurare ogni rischio successivo. Poi gli elaborati dovranno essere presentati in Comune e l'amministrazione dovrà vagliare l'entità delle modifiche. A quel punto - oltre a un'eventuale nuova validazione - si verificherà se, sistemato qualche dettaglio, Palazzo Cernezzi potrà dare l'ok all'intervento oppure se bisognerà iniziare nuovamente tutta la trafila dell'approvazione.

Dal canto suo, Daniele Brunati conferma il deposito in Comune delle prove di carico, pur senza entrare nei dettagli delle modifiche. "Sono state consegnate agli uffici comunali questa mattina - conferma - e intanto sono partiti i lavori di predisposizione dell'area di cantiere. Ipotizzo una partenza dell'intervento vero e proprio entro 7-8 giorni". Altra novità confermata da Brunati, la richiesta di un nuovo finanziamento a sostegno dell'operazione tramite la Camera di Commercio. "Abbiamo inoltrato tempo fa la richiesta, ma non abbiamo ancora la certezza di ottenere il contributo aggiuntivo".

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