Il Consorzio Como Turistica ha consegnato in Comune il progetto rivisto e corretto per la nuova diga foranea già validato ma sui tempi effettivi di partenza del cantiere c'è ancora incertezza. E' stata infatti confermata in pieno l'anticipazione data da Comozero qualche giorno fa: la dimensione finale della parte terminale della diga sarà più piccola del previsto. La causa è la necessaria eliminazione da parte dei progettisti incaricati dai privati di alcuni pali di sostegno del nuovo tondello, visto che sarebbero dovuti essere infissi troppo vicini alle tubature fognarie che, sul fondale, passano accanto alla diga. L'eliminazione di questi sostegni - originariamente previsti vicino alla congiunzione tra tondello e passeggiata - ha però costretto i tecnici del Consorzio a limare letteralmente il profilo del tondello, che dunque perderà circa il 15% della superficie complessiva ipotizzata in principio.

Cosa comporterà questo? Che il Comune di Como, trovatosi di fronte a una modifica di questa portata del progetto, dovrà riacquisire tutti i pareri degli organi interessati dal cantiere, ossia la Soprintendenza e la Provincia. Non è detto, però, che per questi necessari adempimenti tecnico-burocratici servano settimane. Esistono infatti procedure più snelle che sono in queste ore al vaglio dell'amministrazione comunale. Domani, probabilmente si saprà con certezza il nuovo cronoprogramma della vicenda, comprensivo della possibile data definitiva del via al cantiere.