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Cronaca

Lega dei ticinesi: "Cernobbio assume residenti, ma i razzisti siamo noi"

Curioso il caso di Cernobbio, città improvvisamente balzata all'attenzione della Lega dei Ticinesi per una serie di assunzioni di personale in arrivo con un occhio di riguardo per i residenti. A cercare cuochi, pizzaioli, baristi, camerieri...

Curioso il caso di Cernobbio, città improvvisamente balzata all'attenzione della Lega dei Ticinesi per una serie di assunzioni di personale in arrivo con un occhio di riguardo per i residenti. A cercare cuochi, pizzaioli, baristi, camerieri, addetti alla reception e altre figure è il consorzio di imprese private che si è recentemente aggiudicato la gestione del Lido di Cernobbio, chiuso da tempo e ora in procinto di riaprire. Le imprese unite che hanno vinto il bando comunale per la gestione del centro hanno notificato al Comune la volontà non soltanto di dare lavoro ma di privilegiare i residenti. E qui si innesta la Lega d'oltreconfine, spesso al centro delle cronache politiche svizzere per battaglie del tutto simili (riassumibili sotto lo slogan "Prima i ticinesi dei frontalieri" ndr). Oggi, infatti, sull'organo ufficiale del partito ticinese, il Mattino online, la Lega svizzera definisce "cosa assolutamente condivisibile e apprezzabile" la precedenza accordata ai cernobbiesi nelle imminenti assunzioni per il Lido, ma poi pone una domanda tra paradosso e piccola provocazione: "Come mai se il principio della precedenza ai residenti viene proposto in Ticino sono tutti brutti, cattivi e razzisti, con alcuni giornalisti italiani che addirittura evocano i fasti del nazismo, mentre se lo stesso medesimo principio viene adottato in Italia va tutto bene? Un po’ di coerenza non guasterebbe".

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