Le teste di cuoio per arrestare i rapinatori del benzinaio di Novazzano
Sono intervenute le cosiddette teste di cuoio per arrestare i rapinatori che hanno colpito il distributore di benzina di via Casati a Novazzano in Ticino lo scorso lunedì pomeriggio. Nella conferenza convocata a Chiasso nel Centro di...
Sono intervenute le cosiddette teste di cuoio per arrestare i rapinatori che hanno colpito il distributore di benzina di via Casati a Novazzano in Ticino lo scorso lunedì pomeriggio.
Nella conferenza convocata a Chiasso nel Centro di cooperazione di polizia e doganale le forze dell'ordine italiane ed elvetiche hanno illustrato i dettagli dell'operazione che ha visto la fondamentale collaborazione, a livello di indagini, da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Como. L'operazione è stata presentata come un successo poiché ha permesso nel giro di poche ore di individuare i sospettati e di fermare in tutto 6 persone. Grazie alla collaborazione a livello di indagini dei carabinieri del capoluogo lariano le forze dell'ordine elvetiche hanno individuato l'appartamento dove si nascondevano due rapinatori. In u n primo momento sono state fermate due persone fuori dall'edificio, anch'esse sospettate di far parte della banda criminale. Poi i raparti operativi (le cosiddette teste di cuoio) sono intervenute per arrestare i due uomini che erano asserragliati nell'appartamento del palazzo a Pizzamiglio. La particolare cautela e le particolari misure di sicurezza adottate nell'operazione erano dettate, ovviamente, dal timore che i sospetatti fossero armati. Infatti la rapina è stata compiuta proprio con un arma utilizzata per minacciare il benzinaio.
Dopo i primi quattro arresti le indagini hanno condotto anche a un ragazzo minorenne e a una donna. Anche loro sono stati arrestati. Nella rapina sono stati portati via circa 10mila euro. L'intera refurtiva è stata recuperata. Gli arrestati sono un 40enne cittadino italiano residente in provincia di Como, di due cittadini italiani di 34 e 38 anni residenti a Morbio Superiore, di un 44enne cittadino italiano, di un minorenne svizzero e di una 37enne cittadina svizzera residenti a Vacallo.