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Cronaca

Le ricerche di Paola Nardini si estendono verso Blevio

Continuano nel lago le ricerche di Paola Nardini. Questa mattina sono riprese le ricerche della sub inghiottita dalle acque del lago e scomparsa domenica mattina alle 11 per una probabile narcosi di azoto o per un malore. Le ricerche oggi si sono...

Continuano nel lago le ricerche di Paola Nardini. Questa mattina sono riprese le ricerche della sub inghiottita dalle acque del lago e scomparsa domenica mattina alle 11 per una probabile narcosi di azoto o per un malore. Le ricerche oggi si sono estese quasi sino a Blevio, in quanto si ritiene che il corpo sia stato spinto più a nord dalle correnti. La donna di 35 anni di Tavernerio, come noto, si era immersa domenica con altre due persone davanti a viale Geno: uno dei due uomini, un esperto istruttore, avrebbe fatto il possibile per cercare di aiutare Paola Nardini a risalire a galla, ma ogni tentativo si è rivelato vano. I sommozzatori, al lavoro da tre giorni, da ieri stanno anche usando il robot Perseo del nucleo sommozzatori di Milano, ma purtroppo al momento il corpo non è stato ancora individuato. Per questa ragione oggi le ricerche hanno abbracciato uno specchio d’acqua più ampio e stamattina i sommozzatori hanno ispezionato la zona adiacente l’abitato di Blevio, quindi ben più lontano rispetto al punto esatto dell’immersione dei tre sub. L’ipotesi che il corpo della giovane donna sia stato trascinato al largo è decisamente plausibile e non è escluso che nelle prossime ore si possa arrivare all’individuazione del cadavere della sfortunata sub.

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