L'appello di Rossella e la casa comunale che tarda ad arrivare. Interviene il sindaco
La storia di Rossella Panico ve l’abbiamo raccontata: è una donna di 45 anni colpita da un cancro al seno, con gravi problemi economici e uno sfratto incombente. La donna aveva così deciso di rivolgere un appello alle istituzioni anche grazie...
La storia di Rossella Panico ve l’abbiamo raccontata: è una donna di 45 anni colpita da un cancro al seno, con gravi problemi economici e uno sfratto incombente. La donna aveva così deciso di rivolgere un appello alle istituzioni anche grazie all’aiuto di Alessandra Locatelli segretaria provinciale della Lega Nord che si era impegnata a fare luce su questa vicenda. Sono passate ormai due settimane dalla prima richiesta di aiuto, era infatti il 27 settembre quando la donna aveva aperto le porte di casa sua per rendere nota la sua situazione, ma ad oggi di fatto non si è mosso ancora nulla, nonostante l’assessore Bruno Magatti pochi giorni dopo avesse dichiarato che il Comune si stava impegnando ad assegnarle un bilocale di proprietà della Fondazione Scalabrini e ad aiutarla a pagare l’affitto. Invece, per ora, niente di tutto questo e nessun passo avanti è stato fatto. Così Rossella ha deciso di andare direttamente dal sindaco Mario Lucini che ha fissato un appuntamento per domani pomeriggio alle 16, visto che quello di stamattina è saltato per impegni lavorativi del primo cittadino comasco. Intanto molti privati si sono mossi per dare una mano a Rossella e sua figlia con viveri e proposte di soggiorno temporanee. Iantorno ha fatto sapere attraverso l'ufficio stampa che "la signora Rossella non sarà lasciata in mezzo a una strada e sicuramente troveremo una soluzione prima che lo sfratto diventi esecutivo".
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