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Landriscina: "Non ho sciolto la riserva. Prima di decidere ascolterò i partiti e dirò la mia"

Mario Lucini, esattamente 24 ore fa, ha annunciato che non si ricandiderà a sindaco nel 2017. E nel campo del centrodestra, il possibile candidato Mario Landriscina improvvisamente salito agli onori delle cronache politiche nello scorso febbraio...

Mario Lucini, esattamente 24 ore fa, ha annunciato che non si ricandiderà a sindaco nel 2017. E nel campo del centrodestra, il possibile candidato Mario Landriscina improvvisamente salito agli onori delle cronache politiche nello scorso febbraio che farà? Il tono della risposta è cortese ma secco: "Non sciolgo nessuna riserva. Sono in una fase di studio, di documentazione". Il "papà del 118", dunque, non ha ancora deciso se davvero sarà lui, indicato principalmente da Forza Italia e Lega Nord, con qualche strepito di Fratelli d'Italia per i i metodi dei possibili alleati, a tentare di riportare la fascia tricolore nel campo in cui è rimasta per 18 anni filati prima di Lucini.

palazzo-cernezzi-2"Il momento non è semplice e manca ancora un anno - afferma - La città sta vivendo un momento di grande sofferenza, i temi aperti e i nodi complessi da sciogliere sono ancora tantissimi. Como merita che non si improvvisi una scelta del genere che, semmai, avvenga dopo una preparazione e uno studio adeguati. Dunque a oggi non posso confermare né smentire una mia candidatura a sindaco e non per fare melina ma perché non ho ancora tutti gli elementi necessari in mano. Sono persona concreta, non è soltanto questione di prudenza". Difficile anche interpretare più in un senso o nell'altro le parole di Landriscina, anche se la sensazione che una decisione reale sia tutt'altro che prossima e scontata (in qualsiasi direzione) prende il sopravvento nel corso della telefonata.

In particolare, a suggerire come di tasselli da sistemare ne manchino ancora diversi e probabilmente non di secondaria importanza è il passaggio dedicato ai partiti del centrodestra. "Immagino che anche le forze politiche tradizionali debbano fare i loro passaggi - afferma il responsabile del 118 - E' verissimo che io devono fare le mie riflessioni, ma comprensibilmente anche gli altri dovranno fare le loro. Poi con chi mi ha offerto la prospettiva si aprirà una fase di ragionamento. Se servo ancora, bisognerà confrontarsi su cosa potrò portare io e su cosa gli altri si aspettano da me. A quel punto mi siederò, ascolterò e naturalmente dirò la mia. Soltanto in quel momento avremo tutti un quadro più chiaro per la decisione finale. Non voglio né apparire quello che fa il prezioso, né propormi come il salvatore della patria né nascondermi dietro a un dito. Semplicemente, la fase di studio e analisi è ancora in corso".

Lucini-31dic15Inutile dire che il terribile momento che ha vissuto e sta vivendo quello che fino a ieri sarebbe potuto essere il suo sfidante nel 2017 pesa nelle riflessioni. "Il momento non è facile e anche la riflessione su quanto possa essere terribile fare il sindaco e fare politica in genere ha il suo peso - afferma Landriscina - Come ho sempre detto, tra l'altro, chiunque si è messo e si metterà in gioco per la città ha la mia stima poiché non credo proprio che ci si impegni per un ruolo così gravoso con l'obiettivo di fare il male della città. Io, poi, semmai mi dovessi candidare lo farei per proporre qualcosa di buono e non contro qualcuno".

A giudicare dalle parole di Landriscina, sostenitori della sua candidatura e contrari sono entrambi rappresentati in buone percentuali: "Ma io voglio bene sia a chi vuole farmi fare questa cosa, sia a coloro che mi dice di non farla e mi dà del matto. E il coraggio di prendere decisioni anche difficili non mi manca".
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