Benvenuti al mare di Como: pic nic sulle aiuole, bagni (dove è vietato) e qualche tentativo di topless
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Una tranquilla domenica a Como città che, complice il caldo infernale, è invasa, anche dove non si potrebbe, da bagnanti. C'è chi si tuffa (in zona Tempio Voltiano è vietatissimo e ci sono state anche di recente tragedie sfiorate), chi fa solo un bagnetto, e chi prende il sole con qualche goffo tentativo di topless, almeno di schiena, per non avere i segni del costume. C'è poi chi si stende con tanto di tovaglie e tutto il necessario per un pic nic in piena regola nelle aiuole (già rinsecchite per la siccità) del lungolago: telo, bibite e panini con vista panoramica ma sopra il verde che, in teoria, non dovrebbe essere calpestato. Qualcuno ne approfitta per fare un pisolino.
Ma se alcune cose possono infastidire "solo" il decoro cittadino, per quanto riguarda la balneazione del lago bisogna stare davvero attenti: ricordiamo i drammi che hanno visto la morte di ragazzi giovanissimi. Le acque del lago, anche adesso che è molto basso, sono sempre insidiose ed è bene rispettare i cartelli di divieto laddove affissi.