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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

La rabbia di Antonella e la ferita di Civiglio: "Vogliamo tornare a vivere con dignità"

"Vogliamo vivere con dignità. Dopo quasi un anno, siamo giunti oltre ogni decenza". Antonella Trombetta vive a Civiglio. A pochi metri dai punti che, dapprima nel luglio 2014 e poi ancora nel novembre successivo, hanno visto due grossi...

"Vogliamo vivere con dignità. Dopo quasi un anno, siamo giunti oltre ogni decenza". Antonella Trombetta vive a Civiglio. A pochi metri dai punti che, dapprima nel luglio 2014 e poi ancora nel novembre successivo, hanno visto due grossi smottamenti cadere dalla collina a strapiombo su via Grotta. Un disastro in due fasi, ma soprattutto in assenza della terza: la messa in sicurezza definitiva della zona e ancor più la riapertura della strada al transito di auto, moto e autobus da mesi. Oddio, questione opinabile quest'ultima: due cancelli, all'altezza della chiesetta del quartiere e un centinaio di metri più a monte, sono stati effettivamente posati per impedire il traffico a causa di potenziali rischi dal cielo. Ma in un'anarchia assoluta, non solo pochissimi rispettano quelle pseudo-barriere. Addirittura, oggi pomeriggio, i cancelli erano aperti e legati ai lati della strada con il filo di ferro. Così da spalancare totalmente la via a chiunque passasse da lì, a dispetto dell'ordinanza comunale che impedirebbe il transito. Non solo: sulla parte a monte, l'enorme radice di un albero giace a lato del cancello e di una vecchia recinzione piegata su se stessa, quasi accartocciata. Surreale.

Per quei pochissimi che rispettano il divieto di salire da via Crotta - sotto l'inquietante fronte smottato e coperto ora da reti e teloni, e di fianco a un ciglio della strada mangiato in più punti - le alternative sono poche. Anzi, una: con la pioggia o con il sole, con la neve o con l'afa, a 18 anni come a 90, camminate in salita per centinaia di metri. Il bus? Si ferma molto più in giù, all'incrocio con via per Brunate. Persino i molti giovani studenti incrociati oggi facevano fatica a dispetto delle forze tutt'altro che mancati.

"Viviamo un incubo - dice Antonella Trombetta - A luglio sarà trascorso un anno dal primo smottamento, e noi siamo ancora esattamente nella stessa situazione. Il divieto di transito in via Crotta è violato a ogni ora del giorno e della notte, persino da camion e trattori, non solo dalle auto. I cancelli stessi che dovrebbero essere chiusi, sono sempre aperti e nelle condizioni in cui versano rischiano di essere pure un pericolo. Qui non abbiamo farmacia, alimentari, edicola. Chi non guida e specialmente le persone anziane, da quando anche il bus deve fermarsi a valle e non può passare da via Grotta, senza aiuto rischiano l'isolamento. Oppure persone anche sofferenti di cuore devono affrontare salite e discese con ogni condizione climatica. E' una vergogna, siamo stanchi, stremati da questa situazione che in 10 mesi ha prodotto il posizionamento di una scala e niente più".

"L'esasperazione per queste condizioni ormai è al massimo - continua la residente di Civiglio - I disagi quotidiani sono infiniti. Ma sembra che noi non interessiamo a nessuno. Forse perché siamo pochi e il nostro voto non conta. Ora valuteremo anche di rivolgerci alla Procura per avere giustizia. Intanto il Comune si muova, si dia da fare, faccia qualcosa. Che almeno si trovi il modo di far tornare il bus. Oppure qualcuno vuole che da qui ci si trasferisca in massa in convalle? Basta che il Comune ci paghi come fa per gli immigrati, allora possiamo anche pensarci", è la conclusione velenosa e provocatoria.

E a Palazzo Cernezzi cosa dicono? L'assessorato di riferimento è quello guidato da Daniela Gerosa (Lavori pubblici), che con il sindaco nell'inverno scorso ha incontrato in un paio di occasioni i residenti nella ex Circoscrizione. Il dirigente che segue materialmente la vicenda è Pietro Gilardoni. "Il progetto andrà in gara a breve, l'obiettivo finale è aprire completamente la strada per la ripresa di settembre delle scuole e sono ancora convinto di poter rispettare l'obiettivo. Anzi, la speranza è poter aprire a senso unico alternato, al limite secondo fasce orarie, già da agosto facendo transitare tutti i veicoli, bus compresi. Complessivamente lo stanziamento per la messa in sicurezza definitiva della zona è 700 mila euro, ma l'obiettivo ora è ridurre l'importo".

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