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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La lettera di Elide Greco: "La politica maleducata e inconcludente non mi appartiene"

Non ha mancato di suscitare commenti e repliche la dura polemica innestata dal presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, in merito a una frase pronunciata dalla consigliere comunale del Pd, Elide Greco, in aula. In un momento caldo del...

Il Consiglio Comunale, dovrebbe essere un momento di condivisione, di chiarimenti, di proposte, di discussione tra persone elette dai cittadini per il bene della città, per alcuni è un’opportunità per dire ogni cosa, spesso con atteggiamenti ed espressioni che non hanno dignità e rispetto, ognuno ha il suo modo, la sua personalità, certo è che gli elementi di base per una buona convivenza civile li conosciamo tutti, alcuni consiglieri di minoranza sostengono che la Politica è così, io non ci sto, dapprima porto rispetto e poi lo esigo e se non me lo danno li addito, non mi appartiene quella politica maleducata e inconcludente. Sono stata eletta in modo democratico nella Lista PD ed assolutamente autonomo dai Cittadini Comaschi, ho il dovere, di rappresentarli in modo responsabile, educato e civile, perché anch’essi sono così, il detto dice (chi si piglia si assomiglia). rapinese-11novRicordo al Sig. Casartelli che ha presentato il mio ingresso in Consiglio Comunale al Consigliere Comunale Rapinese con queste parole “tratta bene Elide Greco perché è una brava persona”, (quasi a proteggermi), non conoscevo personalmente il consigliere Rapinese, gli sorrisi e con qualche perplessità salii le scale dirigendomi verso la Sala Consiliare; capii nel suo primo intervento cosa volesse dire il Sig. Casartelli, nulla aggiungo, il resto lo conosce meglio di me. Ho deciso di mettermi a disposizione dei cittadini comaschi perché il mio credo è, disponibilità verso il prossimo, umiltà, responsabilità, concretezza e determinazione, curando di concerto con i cittadini volontari il bene comune calzando stivali, guanti e mascherina, ma anche tramite l’ascolto, il confronto e, per quanto nelle possibilità, la risoluzione di alcuni problemi in tempi brevi, facendo si che i cittadini si sentissero più vicini agli amministratori ed al Palazzo. Cito un esempio di concretezza che esprime per me la parola “INSEGNARE” un’opportunità per far capire al Sig. Casartelli. Venni chiamata per una situazione di inciviltà nel quartiere di Sagnino, in un giardino della scuola erano stati buttati dei sacchi della spazzatura , con i Volontari del Gruppo Frontiera Nord andammo a ripulire, i ragazzi all’uscita della scuola si stupirono, fecero molte domande, l’insegnate attraverso il nostro gesto fecero un lavoro di approfondimento sul Volontariato e sul valore del bene comune, producendo scritti e Poesie. A volte anche se improprio e non da vocabolario la parola INSEGNARE diventa sinonimo della parola ESEMPIO. Sono certa che il Sig. Casartelli non avesse bisogno di tutte queste parole, spero la sua distorsione non sia voluta per opportunità, se così fosse, ne sono fiera perché ancora una volta ho aiutato qualcuno. Non so quale sarà il mio futuro, sono certa che i Comaschi hanno tanto da insegnarmi e nonostante la mia età ho ancora voglia d’ imparare tanto. Il mondo è rotondo, magari nel 2017 incontrerò il Sig. Casartelli davanti ad una tazza di caffè seduti ad un tavolino in una bella P.zza di Como ed i comaschi ci insegneranno. A presto Claudio.

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