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Cronaca

La grande incognita sulla Ztl: il Tar fissa l'udienza sulla cancellazione

Un'ulteriore incognita - non nuova ma inedita nei dettagli - si para davanti alla realizzazione definitiva, e forse all'esistenza stessa, della Ztl realizzata dal Comune di Como. Stamattina, infatti, si è appreso che il Tar della Lombardia ha...

Un'ulteriore incognita - non nuova ma inedita nei dettagli - si para davanti alla realizzazione definitiva, e forse all'esistenza stessa, della Ztl realizzata dal Comune di Como. Stamattina, infatti, si è appreso che il Tar della Lombardia ha fissato l'udienza per la discussione nel merito del ricorso presentato a suo tempo dal Comitato di residenti e commercianti contrari alla decisione della giunta. Si tratterà del secondo round della battaglia legale, dopo che l'estate scorsa non venne accolta in prima istanza la richiesta di sospensiva immediata della nuova Ztl, sebbene con compensazione tra le parti delle spese. Subito dopo la prossima estate, invece, inizierà il confronto vero e proprio, anche se è presumibile che la sentenza slitti al 2016.

Ad ogni modo, la questione non è di poco conto anche perché esattamente nei giorni in cui si svolgerà l'udienza è previsto l'avvio dei cantieri per le riqualificazioni di piazza Roma e piazza Grimoldi, finora rimaste lettera morta tra lungaggini e contenziosi con la Curia per il secondo caso.

Davanti alla fissazione dell'udienza, torna all'attacco il consigliere comunale di Adesso Como, Alessandro Rapinese, animatore originario del Comitato No Ztl, poi passato come coordinamento all'imprenditrice Ornella Gambarotto. lumini-ztl-6"Ci avviciniamo al momento della verità - afferma - Spero che l'ufficio legale del Comune abbia valutato bene ogni possibile conseguenza, perché è evidente che se l'amministrazione procedesse come se nulla fosse si assumerebbe il grosso rischio innanzitutto di dover cancellare il provvedimento, poi di rifondere i danni alle attività che hanno sofferto un evidente calo di incassi e clienti a causa della Ztl e poi dovrebbe anche valutare le conseguenze dei nuovi cantieri che potrebbero essere bloccati. Se fossi nel sindaco o nell'assessore alla Mobilità, tra l'altro, non sarei tranquillissimo visto che tutto ciò che nel ricorso imputiamo alla Ztl si è puntualmente verificato, addirittura con le chiusure di negozi in piazza Roma. Senza contare che nel frattempo anche il trasporto pubblico ha visto crescere le tariffe e diminuire le corse, mentre posteggiare in città è diventata un'impresa a carissimo prezzo".

"A questo punto - conclude Rapinese - mi auguro che dove il buonsenso non è servito, arrivi la magistratura a fare giustizia. Sempre tenendo presente che se mai diventassi sindaco nel 2017, cancellerò questa Ztl un minuto dopo".

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