La giunta vota se stessa: "Obbiettivi raggiunti su punto cottura, Ticosa e paratie"
Si fa sinceramente fatica a credere a quello che appare nero su bianco nella relazione del settore Controllo di gestione sull'operato della giunta comunale dell'anno scorso, nell'ambito del Rendiconto di bilancio per l'esercizio 2015. Di fatto, il...
Per cominciare, si ritene "raggiunto" il traguardo dell'Aggiornamento del Piano generale del Traffico Urbano in virtù - riportiamo testualmente - del "deposito del quadro diagnostico e di relativi allegati tecnici". Letteralmente, tutto corretto. Va forse aggiunto che siamo abbondantemente nel 2016 eppure sugli studi (che nessuno pubblicamente conosce) realizzati dai privati della società Polinomia a oggi - 11 maggio 2016 - non si è ancora svolta la prima Vas.
Più logico appare il "raggiunto" sul miglioramento della mobilità pedonale e ciclabile grazie alla citazione della nuova velostazione a Como Borghi e all'installazione di nuove stazioni di bike sharing, eventi realizzati entrambi nel 2015, così come si comprendono le citazioni per la riqualificazione delle piazze del centro (con gli appalti aggiudicati a fine anno scorso) e la concretizzazione del Pii Trevitex. Fa sorridere, invece, il "raggiunto" sull'obiettivo delle casette dell'acqua, di cui fino a lunedì scorso in città non si è vista traccia. Una piccola concessione viene alla voce "Comunicazione del brand cittadino", dove il risultato è dato come "parzialmente raggiunto", mentre Libeskind si merita effettivamente il "raggiunto" pieno.
E' alle voci relative ai grandi temi, però, che qualche nota suona piuttosto irrealistica. Come ad esempio laddove si definisce l'obiettivo "raggiunto" in merito al recupero dell'ex Casa Albergo di via Volta, per cui lo scorso anno il bando comunale si arenò nel nulla senza alcun partecipante, oppure dove al capitolo "Attività di contrasto all'evasione fiscale" si proclama il raggiungimento del traguardo pieno a fronte dell'invio di circa 3mila notifiche di accertamento complessive tra vecchie Ici, Imu e Tares ma con il contestuale smantellamento dell'ufficio dedicato in Comune.
Difficile trattenere un certo stupore, poi, al capitolo "Progetto punto unico di cottura" accanto al quale inspiegabilmente si legge che il traguardo è stato "raggiunto", sebbene limitatamente alla "redazione del progetto esecutivo (quello sballato di mezzo milione di euro, ndr); mentre forse legittimo nel 2015 - periodo effetivo di riferimento - ma smentito proprio dalla possibile abolizione in discussione ora tra i vigili il "raggiunto" legato al "Potenziamento dei servizi di vigilanza" tramite i due turni notturni della polizia locale. Quelli, per inciso, che potrebbero essere aboliti tra poco (ne abbiamo scritto qui ieri). Un'ammissione onesta e dolorosa c'è: il "non raggiunto" al capitolo "Attività prodromica all'ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica".
Curioso - diciamo così - il "raggiunto" alla voce "Difesa dalle esondazioni - perizia di variante numero 3". La spiegazione allegata, in questo caso, è che è stato svolto "l'adeguamento della perizia numero 3 alle prescrizioni impartite da Regione Lombardia e Anac", oltre alla "relazione informativa alla giunta comunale inerente il prosieguo del procedimento". Procedimento che, però, in realtà non si è concluso nel 2015, è stato bocciato da Anac l'8 gennaio 2016 e non ha mai trovato approvazione formale né definitiva.
Quasi inverosimile nonostante la minima concessione del "parzialmente raggiunto" il paragrafo su "Riqualificazione Ticosa", che nel 2015 non ha invece prodotto assolutamente nulla di ufficiale se non contatti informali tra Comune e Multi.
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