rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

Como romana, riapre la Porta Pretoria

La “Porta Pretoria”, la principale porta di accesso alla Como romana, torna accessibile ai cittadini con visite guidate da sabato 5 ottobre. Questa mattina è stata possibile una prima visita con l’assessore alla Cultura del Comune di Como, Luigi...

La “Porta Pretoria”, la principale porta di accesso alla Como romana, torna accessibile ai cittadini con visite guidate da sabato 5 ottobre. Questa mattina è stata possibile una prima visita con l’assessore alla Cultura del Comune di Como, Luigi Cavadini, e la responsabile dei Musei Civici di Como, Isabella Nobile.

Il progetto di restauro e di valorizzazione del monumento è stato redatto, su incarico dell’amministrazione comunale di Como, dall’architetto Libero Cecchini. I lavori di riqualificazione della Porta Pretoria hanno puntato al recupero dei reperti lapidei presenti nei locali seminterrati per rendere il sito archeologico accessibile al pubblico. La Porta costituiva l’ingresso monumentale alla città in età romana. Era l’accesso diretto per chi arrivava da Milano e immetteva nel cardo maximus, il principale asse viario urbano nord-sud. La Porta si apriva al centro del lato meridionale della cortina muraria, nella zona dove in età medioevale sorgerà Porta Torre.

I lavori di riqualificazione sono stati fatti grazie al contributo finanziario della Fondazione Cariplo di Milano, della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, dell’Associazione “Amici dei Musei” di Como e grazie al sostegno della Società Archeologica Comense. Il contributo della Comunità Europea ha inoltre permesso di installare tre postazioni multimediali, ciascuna delle quali prevede una versione in italiano e una in inglese. Il visitatore potrà “sfogliare” un libro virtuale, che tratta delle vicende legate alla costruzione e alla vita della “Porta Pretoria”, con riferimenti anche agli scavi eseguiti nell’area. Nella sala adiacente è presente un’altra applicazione che permette ai visitatori di conoscere le principali evidenze archeologiche della Como romana, seguendo quattro percorsi legati da un tema preciso: il tempo libero- la città- il viaggio e le necropoli. La terza e ultima postazione, al piano seminterrato, riguarda le tecniche edilizie in uso in epoca romana.

Biglietto di ingresso a 3 euro. “Riusciamo finalmente dopo tanti anni ad aprire la “Porta Pretoria”- ha commentato Cavadini – Nel restauro si è anche voluto inserire delle presenze multimediali grazie ad un contributo finanziario della Comunità Europea”. Presente alla visita guidata anche Isabella Nobile: “ Se oggi riusciamo a fare questa visita ai resti della Porta Pretoria è perché cent’anni fa hanno avuto la sensibilità di mantenere questo monumento”, ha aggiunto Isabella Nobile.

Da sabato 5 ottobre sarà possibile scoprire la Porta Pretoria con visite guidate gratuite, con biglietto d’ingresso a pagamento (3 euro; riduzioni per gruppi, ragazzi e anziani), alle ore 14, 14.30, 15, 15.30, 16 e 16.30. Alle viste potranno accedere massimo 14 persone a gruppo. È obbligatoria la prenotazione al numero 031/2522550. Dopo sabato, sarà possibile visitare la “Porta Pretoria” nei giorni e negli orari di apertura del Museo Archeologico esclusivamente su prenotazione. Per visite guidate a scuole e gruppi è possibile telefonare allo 031/252554 da martedì a venerdì (h. 10-12).

Si parla di

Video popolari

Como romana, riapre la Porta Pretoria

QuiComo è in caricamento