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Cronaca

Ispezioni sugli impianti di riscaldamento: estratte a sorte 1.350 case di Como da controllare

Parte nei prossimi giorni la nuova campagna di ispezioni degli impianti termici promossa dal settore Ambiente del Comune di Como.  In tutto i cittadini coinvolti saranno 1350, pari al 5% degli impianti presenti sul territorio comunale. Gli...

Parte nei prossimi giorni la nuova campagna di ispezioni degli impianti termici promossa dal settore Ambiente del Comune di Como. In tutto i cittadini coinvolti saranno 1350, pari al 5% degli impianti presenti sul territorio comunale. Gli impianti da controllare sono stati estratti a sorte così come previsto dalla normativa regionale. I proprietari o responsabili (per esempio gli amministratori di condomini con impianti centralizzati) riceveranno un avviso con data e ora dell'ispezione e con alcune precise indicazioni.

In questa prima fase (la campagna si concluderà il 31 luglio) saranno inviate 450 lettere. Nell'avviso saranno indicati il nominativo dell’ispettore che effettuerà la verifica e che si presenterà munito di apposito tesserino, il suo numero di cellulare ed è specificato che nessun pagamento sarà dovuto al termine del controllo. L’ispezione avrà una durata di circa 2 ore in presenza del responsabile dell’impianto o di un suo delegato. L'ispettore nel Rapporto d'ispezione indicherà eventuali adempimenti ai quali dovrà provvedere il proprietario della caldaia qualora fossero state riscontrate irregolarità. Una successiva verifica valuterà se sono stati compiuti gli adeguamenti richiesti, pena l'erogazione di sanzioni pecuniarie. Al momento dell'ispezione i cittadini soggetti al controllo dovranno avere con sé la seguente documentazione: - libretto di impianto conforme ai modelli previsti dalla normativa vigente;

- libretto di uso e manutenzione dell’impianto redatto dalla azienda installatrice /costruttrice o incaricata della manutenzione dell’impianto;

- libretti di istruzioni di uso e manutenzione dei generatori, bruciatori e apparecchiature dell’impianto forniti dai produttori;

- autorizzazioni amministrative quali libretto matricolare di impianto, certificato di prevenzione incendi e denuncia ISPESL o INAIL, ove obbligatori;

- dichiarazione di conformità prevista dal D.M. 37/08, e, per gli impianti installati antecedentemente l’entrata in vigore di detto decreto, documentazione di cui alla Legge 46/90 o al D.P.R. 218/98, ove obbligatori;

- i rapporti di controllo tecnico previsti per ogni manutenzione effettuata, sia ordinaria che straordinaria.

- Eventuale comunicazione di nomina del Terzo Responsabile;

- Dati e patentino di abilitazione del Conduttore per gli impianti ad uso riscaldamento con potenza termica superiore a 232 kW previsto dal D.Lgs.152/06.

Inoltre dovranno rispettare i seguenti requisiti:

- il periodo di riscaldamento previsto dalla normativa di settore;

- i limiti massimi ammessi inerenti alla durata di attivazione dell’impianto e le temperature d’esercizio negli ambienti previsti dalla normativa di settore;

- il divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale di cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi come indicato dall’art. 24 comma 3 bis della L.R. n. 24 del 11 dicembre 2006;

- gli obblighi previsti in merito alla trasmissione della Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione qualora prevista;

- quanto previsto in merito all’installazione, alla manutenzione e alla revisione dei sistemi di contabilizzazione del calore e di termoregolazione degli impianti centralizzati di cui è responsabile;

- quanto previsto dai punti 6.5 e 6.6 della DGR 8745/2008 per la realizzazione di un impianto di produzione di energia termica, nel caso di nuova installazione o di ristrutturazione dell’impianto termico;

- il divieto e le limitazioni all’utilizzo di determinati combustibili ai sensi degli artt. 11, 24 e 30,

L.R. n. 24 del 11/12/2006.

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