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Cronaca

Inseguimento in autostrada: speronano i carabinieri ma vengono arrestati

Un inseguimento degno di un film d'azione, poi l'arresto. Protagonisti sono stati tre malviventi e i carabinieri della compagnia di Cantù che li hanno fermati e ammanettati dopo il pericoloso tentativo di fuga. Durante l'inseguimento i malviventi...

Un inseguimento degno di un film d'azione, poi l'arresto. Protagonisti sono stati tre malviventi e i carabinieri della compagnia di Cantù che li hanno fermati e ammanettati dopo il pericoloso tentativo di fuga. Durante l'inseguimento i malviventi hanno speronato più volte l'auto dei carabinieri ma i militari sono riusciti a restare sulle loro tracce fino a quando non li hanno bloccati sulla A9 e arrestati. La banda trasportava in macchina un chilogrammo di cocaina pura.

L'inseguimento è scattato a Villaguardia dove i carabinieri di Cantù a bordo di auto "civetta" hanno notato tre cittadini di colore a bordo di una Volkswagen Polo che è risultata intestata a una persona residente in provincia di Brescia. Insospettiti i carabinieri hanno iniziato a seguire l'auto. All'imbocco dell'autostrada A9 l'auto con i tre malviventi ha accelerato per sfuggire all'alt intimato da un'Alfa 159 di una pattuglia radiomobile chiamata in supporto dai colleghi a bordo dell'auto civetta. E' cominciata allora una folle corsa in autostrada in direzione di Milano.

LaPolo dei fuggitivi si è cimentata in manovre e cambi di corsia azzardati e pericolosi fino all'altezza dell'uscita di Saronno. I tre malviventi dopo aver speronato una macchina dei carabinieri sono stati bloccati e arrestati. Nella loro auto sono stati trovati un chilogrammo di cocaina purissima, una pistola scacciacani e un pugnale. I tre arrestati sono tutti cittadini senegalesi di 24, 28 e 31 anni, pregiudicati e residenti nel Bresciano. Sono stati portati al carcere Bassone di Como. Dovranno rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a pubblico ufficiale. I tre sono stati anche denunciati per il possesso delle armi trovate nella macchina. La droga, come detto, è cocaina, pura al 100%. Una volta tagliata con altre sostanze avrebbe fruttato tra i 300 e 350mila euro a seconda della qualità del taglio.

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