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Cronaca

Incidente in Napoleona, dubbi sull'auto pirata

Potrebbe non esserci stata alcuna auto pirata. Studiando le immagini video riprese dalla piccola videocamera montata sulla moto di Mirko Minervini la polizia locale di Como non sarebbe riuscita ancora, per il momento, ad avere riscontri certi del...

Potrebbe non esserci stata alcuna auto pirata. Studiando le immagini video riprese dalla piccola videocamera montata sulla moto di Mirko Minervini la polizia locale di Como non sarebbe riuscita ancora, per il momento, ad avere riscontri certi del presunto urto avvenuto tra la Honda Cbr del giovane milanese morto nell'incidente e la Opel Corsa grigia descritta da alcuni testimoni. Pertanto continuano le indagini nel tentativo di raggiungere una certezza sulla dinamica dell'incidente.

L'incidente mortale è avvenuto venerdì 1 novembre 2013 intorno alle ore 16. Mirko Minervini, 25 anni di Milano, stava percorrendo in discesa via Napoleona quando in prossimità di una curva è caduto rovinosamente a terra. La moto ha continuato la sua corsa per alcune decine di metri fino a fermarsi contro il guardrail del lato destro. Il giovane motociclista sarebbe andato a sbattere contro il marciapiede. Tra le lesioni e ferite che gli potrebbero essere costate la vita c'è la violenta botta in testa, tanto è vero che il casco presentava dopo la caduta una vistosa spaccatura, conseguenza, forse, dell'urto contro lo spigolo del marciapiede.

Nelle prime ore immediatamente successive all'incidente, e anche per i giorni dopo, si è parlato di un'auto pirata, cioè una Opel Corsa grigia contro il cui specchietto esterno sinistro avrebbe urtato Mirko Minervini. Un'ipotesi, questa, che nelle ultime ore sembra essere messa in dubbio dallo studio delle immagini video della videocamera che era montata sul manubrio della Honda Cbr della vittima.

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