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Cronaca

Incastrati dalla Viacard: denunciati per serie di furti a Carlazzo e Porlezza

In una sola notte - tra il 20 e il 21 gennaio 2016 - avrebbero rubato in cinque aziende di Carlazzo e Porlezza. Nell'ordine (o quasi) i malviventi hanno colpito: - l'officina automobilistica “A-style s.r.l.” di Porlezza dove hanno rubato un...

In una sola notte - tra il 20 e il 21 gennaio 2016 - avrebbero rubato in cinque aziende di Carlazzo e Porlezza. Nell'ordine (o quasi) i malviventi hanno colpito:

- l'officina automobilistica “A-style s.r.l.” di Porlezza dove hanno rubato un camper Fiat Ducato del valore di circa 10mila euro;

- l'esercizio commerciale “Fashion line” dove hanno portato via circa 200 euro, prodotti professionali per parrucchiere e monitor di computer per un danno totale dicirca 5mila euro;

- un altro omonimo esercizio commerciale “Fashion line” con bottino da 150 euro;

- l'azienda “International performance s.r.l.”, sempre a Porlezza, dove hanno rubato 700 euro custoditi in due casseforti;

- l'azienda pratiche auto “Molina”, a Carlazzo dove hanno rubato denaro contante e 5 tessere Viacard. Proprio le Viacard sottratte all'azienda Molina sono servite ai carabinieri di Porlezza e di San Bartolomeo Val Cavargna per rintracciare due sospettati, entrambi di origine kosovara. ieri mattina (9 marzo) i militari hanno effettuato due perquisizioni domiciliari, una a Vigevano e una a Trezzano sul Naviglio. A seguito della perquisizione eseguita a Trezzano in un'auto in uso a uno dei due uomini poi denunciati (42 anni) i carabinieri hanno trovato e sequestrato una Viacard verosimilmente usata la notte dei furti per accedere al casello autostradale della A9 Como-Grandate. Il numero di serie della Viacard corrisponde al numero di serie di una delle 5 Viacard rubate la sera dei furti presso l’agenzia pratiche auto “Molina”. Prima di eseguire la perquisizione domiciliare i carabinieri della stazione di Porlezza hanno analizzato con estrema attenzione i sistemi di videosorveglianza posizionati lungo il tragitto tra Porlezza , Menaggi, Carate Urio e il casello autostradale. Si è visto che due auto (probabilmente quelle usate la notte dei furti dai malviventi) erano passate sotto le telecamere in orari successivi e compatibili all’arco temporale in cui sono stati portati a segno i diversi furti. Il fatto che i malfattori quella stessa notte abbiano utilizzato una delle 5 Viacard appena rubate, insieme al fatto che entrambe le autovetture in questione abbiano seguito lo stesso percorso fino al casello autostradale, ha fatto sì che l’autorità giudiziaria di Como emanasse due decreti di perquisizione domiciliare eseguiti nella prima mattinata di ieri a carico di due uomini che gli inquirenti sospettavano essere i conducenti delle due macchine in questione (entrambe le autovetture sarebbero intestate a un altro soggetto residente a milano). Al termine delle perquisizioni e dopo ulteriori accertamenti, entrambi sono stati denunciati a piede libero poiché sono risultati essere gli utilizzatori delle auto usate nella notte dei furti. Uno è residente a Trezzano sul Naviglio, l’altro (un 43enne) è domiciliato a Milano ma residente in Kosovo.

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