In Municipio non sanno che la Grecia è nella UE: il piccolo disagio di una neo mamma (greca)
Niente di grave, lo premettiamo subito, ma è una di quelle notizie curiose che fanno un po' sorridere e un po' discutere. Giovedì mattina una neo mamma di nazionalità greca si è recata negli uffici dell'anagrafe del Comune di Como per richiedere...
Niente di grave, lo premettiamo subito, ma è una di quelle notizie curiose che fanno un po' sorridere e un po' discutere. Giovedì mattina una neo mamma di nazionalità greca si è recata negli uffici dell'anagrafe del Comune di Como per richiedere il rilascio della carta d'identità per sua figlia nata da un mese e mezzo. Insomma, una normale pratica burocratica che, in genere, viene sbrigata con facilità e in pochi minuti. La neo mamma credeva di avere tutta la documentazione necessaria. Non si aspettava la richiesta fatta dal funzionario dietro la scrivania: "Mi fornisca il passaporto e permesso di soggiorno". Ma la donna aveva con sé quei documenti. "Ho chiesto il motivo per il quale serviva il passaporto e il permesso di soggiorno - ha raccontato a QuiComo la mamma - e mi sono resa conto che l'impiegato non sapeva che la Grecia è nella Unione Europea. Gliel'ho fatto presente, ma la mia parola non è bastata. A quel punto mi hanno lasciato in attesa finché vari dipendenti dell'anagrafe hanno parlato tra di loro e verificato quanto avevo affermato. Finalmente, dopo un quarto d'ora mi hanno detto che avevo ragione. Purtroppo non bastava la fotocopia della carta d'identità del papà e la sua delega firmata, così dovremo tornare un'altra volta. Ma almeno so che non dovrò diventare matta per recuperare un improbabile permesso di soggiorno".