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Cronaca

In dogana con 238mila euro: sequestrati la metà

Fermato al valico di Como-brogeda dichiara solo 500 euro. I finanzieri, però, non gli credono. Approfondiscono il controllo. Nel portafoglio l'uomo - consulente informatico di 45 anni di Forlì - ha davvero solo una banconota da 500 euro. Ma il...

Fermato al valico di Como-brogeda dichiara solo 500 euro. I finanzieri, però, non gli credono. Approfondiscono il controllo. Nel portafoglio l'uomo - consulente informatico di 45 anni di Forlì - ha davvero solo una banconota da 500 euro. Ma il suo comportamento ha insospettito i militari della guardia di finanza e della dogana di Ponte Chiasso: prima l'ostentata sicurezza nel mostrare il contenuto del portafoglio, poi l'agitazione quando gli è stato chiesto di aprire la valigetta 24 ore. Un nervosismo crescente che sembrava quasi una mezza confessione. Nella valigetta c'erano solo documenti ed effetti personali, ma profondità interna della valigia vuota sembrava un po’ più corta rispetto alla profondità percepita guardandola dall’esterno. Giusto quei due o tre centimetri che potevano bastare per nascondere alla vista di occhi indiscreti un prezioso carico.

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Senza nemmeno ricorrere a particolari attrezzi, un colpo secco ben assestato alla base della valigia ed ecco spuntare un ingegnoso doppiofondo sul quale erano state accuratamente adagiate nove buste bianche ciascuna piena di banconote da 500 euro, già meticolosamente suddivise, per un totale di 475 pezzi, in aggiunta a qualche banconota di taglio minore. Dei 238.640 euro complessivamente trasportati dal consulente informatico, ne sono stati sequestrati immediatamente 114.320 euro, in attesa che il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illegalmente

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