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Cronaca

Impiegata delle Poste a Como incassò un buono postale non suo: condannata

Condannata a 1 anno e 2 mesi per essersi intascata, con uno stratagemma, un buono postale da 5mila euro non suo. Nei guai è finita una donna di 54 anni residente a Senna Comasco, che all'epoca dei fatti lavorava all'ufficio postale Como 2 di via...

Condannata a 1 anno e 2 mesi per essersi intascata, con uno stratagemma, un buono postale da 5mila euro non suo. Nei guai è finita una donna di 54 anni residente a Senna Comasco, che all'epoca dei fatti lavorava all'ufficio postale Como 2 di via Milano, in centro città. L'accusa di peculato è arrivata ben 8 anni dopo aver commesso il reato che le è costata una condanna del tribunale di Como. Nel novembre 2004, infatti, la donna falsificò su un modulo di smarrimento la firma di un intestatario di un buono postale da 5mila euro sottoscritto poche settimane prima. La donna, ovviamente, incassò quel buono. Dopo otto anni l'intestatario del buono lo ha rivendicato, tanto più che avrebbe dovuto incassare anche gli interessi maturati. A quel punto l'amara scoperta: buono smarrito, ma la firma non era la sua né degli altri cointestatari. La polizia postale ci ha messo poco a risalire alla donna di Senna Comasco, visto che aveva già rimediato una precedente condanna per un fatto simile.

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