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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il selfie (sarcastico) di Fanetti con Orsenigo, le frecciate di Gagliardi: Pd pronto alla battaglia

Pd bollente a dispetto dell'autunno incipiente. Nell'arco di poche ore - nel contesto delle schermaglie di avvicinamento alla scelta del nuovo segretario provinciale del partito, probabilmente già a ottobre - le due fazioni opposte hanno battuto...

Pd bollente a dispetto dell'autunno incipiente. Nell'arco di poche ore - nel contesto delle schermaglie di avvicinamento alla scelta del nuovo segretario provinciale del partito, probabilmente già a ottobre - le due fazioni opposte hanno battuto un colpo a testa. Uno fotografico, l'altro verbale. Da un lato si è manifestato pubblicamente - dopo un silenzio strategico e ininterrotto - il candidato più gradito all'attuale asse di comando interno al Partito Democratico, quello gravitante sul consigliere regionale Luca Gaffuri, sul segretario del circolo di Como città, Stefano Fanetti, e sul cosiddetto "club degli albatesi". Ieri, infatti, proprio Fanetti ha pubblicato un selfie con il sindaco di Figino Serenza e responsabile Enti locali dei dem, Angelo Orsenigo, uomo su cui la parte (pare, a oggi, maggioritaria) del partito punta tutto per la successione alla segretaria provinciale, Savina Marelli. Non casuale - anzi, al confine con la provocatoria ironia - lo slogan sotto la foto: "Un selfie per riattivare la Circolazione". Un chiaro rimando beffardo a "Circolando", il nome scelto dallo sfidante di Orsenigo, Riccardo Gagliardi, sostenuto da Lariopoldi e resto del Pd e oggi vicesegretario provinciale dei dem, per il tour precongressuale tra i circoli.

gagliardi-pdLo stesso Gagliardi, peraltro, non ha lesinato frecciatine all'attuale classe dirigente del partito, con questo messaggio diffuso proprio sulla propria pagina Facebook ufficiale: "Circolando - si legge - è dare forma all'idea di un Partito Democratico a Como e in provincia finalmente aperto, plurale, inclusivo in cui centrale sia la figura dell'iscritto. Molto più, quindi, di un'opzione congressuale; è l'inizio di un percorso, l'ambizione di realizzare e dare organicità ad un campo politico alternativo a chi ha gestito il partito in questi anni. Liberiamo le energie e le competenze, non le appartenenze!". Inutile sottolineare - analizzando soprattutto le prime righe - la tutt'altro che velata critica a un partito evidentemente ritenuto poco plurale e inclusivo, dove l'iscritto non ricopre ruoli centrali.

La sfida tra le due anime dem per il controllo del partito sul territorio comasco, a questo punto, si può considerare aperta ufficialmente.

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