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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il maestoso viale di Martina porta a una Ticosa di piazze, verde e relax

Martina Taroni è alla vigilia della consegna del suo notevole lavoro sul ridisegno dell'area Ticosa. Ricorderete, ci siamo imbattuti in questa giovane studentessa di Architettura originaria di Como ma attualmente alla Leeds Beckett University...

Martina Taroni è alla vigilia della consegna del suo notevole lavoro sul ridisegno dell'area Ticosa. Ricorderete, ci siamo imbattuti in questa giovane studentessa di Architettura originaria di Como ma attualmente alla Leeds Beckett University nell'inverno scorso, quando avviò un sondaggio sul futuro possibile della zona e ne comunicò poi gli esiti tutt'altro che banali. Oggi, a elaborazione del progetto compiuta, abbiamo la fortuna di potervene mostrare un assaggio con alcune immagini e soprattutto con la descrizione degli obiettivi di fondo e della "filosofia" del lavoro illustrati dalla stessa Martina. Con una precisazione, naturalmente: ciò che potete osservare è il frutto di ore di studio e impegno di una studentessa che ha prodotto un lavoro affascinante, suggestivo, certamente del tutto personale ma comunque la si pensi coraggioso e proiettato al domani. Nessuna volontà di "indicare la Via" ad alcuno, dunque, soltanto - per fortuna - una giovane comasca che porta nel cuore (e in parte nel futuro) un pezzo non secondario della sua città tuttora moribondo. Ce ne fossero come lei, anche perché anche la sola idea di un lungo viale alberato in diretto collegamento fisico e visivo tra la fine di viale Roosevelt e la Basilica di Sant'Abbondio meriterebbe un plauso collettivo.

"Il ridisegno dell'area si è affidato principalmente al tessuto esistente della città, cercando di far penetrare le maggiori direttrici nell'area stessa in modo da legarla con il contesto circostante. Il progetto prevede l'interramento della tangenziale più o meno dall'altezza della scuola Parini fino alla fine di via Grandi, inoltre fino alla fine di viale Roosevelt (fino all'incrocio con via Milano). Il progetto prevede anche la limitazione al traffico di via Italia Libera e la pedonalizzazione di via Gramsci e di via Sant'Abbondio. Questo intervento riguardante la viabilità è volto a una sensibilizzazione generale per l'utilizzo dei mezzi di trasporto e in particolare la volontà di una futura educazione verso l'utilizzo dei mezzi pubblici come trasporto principale. E' prevista inoltre la creazione di un posteggio sotterraneo con una capienza di media portata in modo che coloro che si spostano con mezzi privati possano lasciare la macchina all'esterno dal centro in un'ottica di liberazione da esso dal traffico. Fuori dall'area, l'intenzione è di proporre un parcheggio interrato e un nuovo terminal degli autobus che sostituirebbe l'attuale di sant'Agostino, nell'area dell'ex Danzas in prossimità della stazione san Giovanni, di modo che coloro che arrivano dal lago possano usare questo parcheggio per poi entrare in centro pedonalmente, mentre coloro che arrivano da Camerlata utilizzino in prima istanza il parcheggio Valmulini e poi il futuro in Ticosa. ticosa-martina-1Il progetto in senso stretto si concentra su alcuni elementi principali quali: la realizzazione di aree boscate che riportino il verde e la natura in contesto urbano e che ricreino l'ambiente boscato tipico dell'adiacente parco della Spina Verde; la realizzazione di aree a prato usate come spazio per il relax, la socializzazione ed eventuali eventi e festival all'aperto la realizzazione di aree con fiori di campo (wildflower, la traduzione in italiano non rende molto l'idea) e cereali che creino un'atmosfera più informale, agevolino le attività individuali quali lettura, relax, osservazione e facciano da attrattore di biodiversità in particolare insetti (api) e farfalle; la realizzazione di un'area dedicata allo sport con campi da calcio e/o pallacanestro immersi in un contesto verde e di un parco giochi; la realizzazione di due piazze, una all'esterno del Santarella che sarà riconvertito a biblioteca, di modo tale che questa piazza possa essere utilizzata per attività strettamente culturali, didattiche e accademiche, mentre un'altra piazza sarà realizzata all'esterno dell'edificio oggi occupato dal supermercato (non so se ha un nome), il quale sarà riconvertito lasciando il supermercato al piano primo e dedicando gli spazi a pian terreno e la torre accanto a spazi per associazioni attive nel campo della musica, dell'arte e degli sport quali la danza, le arti marziali ecc. La piazza sarà principalmente a loro dedicata come spazio esterno per eventuali performance e esibizioni o usato per allenamenti nel periodo estivo. ticosa-martina-3Una peculiarità è rappresentata dal viale che collegherà via Grandi con l'incrocio tra viale Roosevelt e via Sant'Abbondio, una sorta di "cuscinetto" tra lo spazio costruito e il nuovo parco multifunzionale. Uno degli elementi principali è costituito dal viale alberato che collega la fine di via Roosevelt con la Basilica di Sant'Abbondio cercando di dare la giusta enfasi e importanza alla basilica stessa.

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