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"Il futuro insieme": la lettera-beffa del Comune ai genitori prima di chiudere il nido di Camerlata

E' una storia con aspetti per certi versi sconcertanti quella della chiusura dell'asilo nido "Nuvoletta" di Camerlata, peraltro ristrutturato completamente dalla giunta precedente (ai tempi assessore era Francesco Scopelliti) con una spesa non...

A sole due settimane dalla decisione formale della giunta municipale di sospendere ogni attività a partire dal prossimo anno scolastico, infatti, i genitori con i bimbi iscritti al nido di Camerlata si sono visti recapitare una lettera nella quale si leggeva testualmente quanto segue: "Con l'approssimarsi del periodo di iscrizioni agli asili nido comunali, per l'anno formativo 2016-2017 si rende necessario programmare per tempo l'organizzazione dei servizi, tenuto conto delle esigenze delle famiglie e del personale educativo e ausiliario assegnato. Vi invito pertanto a partecipare all'incontro che si terrà lunedì 11 aprile 2016 alle ore 16 presso l'asilo nido di Camerlata per raccogliere le vostre richieste e le vostre proposte indispensabili per organizzare proficuamente i servizi dal prossimo mese di settembre. Nell'auspicare la più ampia adesione all'iniziativa e in attesa di incontrarvi porgiamo i più cordiali saluti".

Ricapitolando: l'11 aprile le ignare famiglie erano state chiamate dal Comune a condividere e imbastire le attività per il prossimo anno scolastico; ma già il 27 aprile successivo la giunta ha poi materialmente deciso di chiudere la struttura. E non è finita, perché il sapore della beffa sia per le famiglie che per il personale aumenta esponenzialmente tenendo conto che il 19 aprile successivo - quando ormai i giorni di distanza dallo stop ufficiale alle attività erano ridotti a 8 - al "Nuvoletta" si è tenuto come nulla fosse l'Open Day organizzato dal Comune e rivolto alle famiglie per le eventuali iscrizioni all'anno successivo. Ancora una volta, dunque, con il personale e le famiglie sostanzialmente (o di sicuro ufficialmente) ignari della serranda ormai pronta a calare in via definitiva.

veronelli-consiglio-29apr16Veronelli, ieri sera, ha attaccato duramente la giunta per questa sequenza di eventi definendosi "allibita per il merito e il metodo con cui l'amministrazione ha deciso di chiudere il nido, con le famiglie, il consiglio di nido, il personale educativo, sindacati e i consiglieri comunali che ne sono stati tenuti all'oscuro fino a dover apprendere dai media della decisione di chiudere la struttura; decisione per di più comunicati pochi giorni dopo aver presentato l'asilo nido con l'Open Day, fatto poco serio, inqualificabile e inaccettabile, una vera presa in giro".

Anche i sindacati sono andati all'attacco con il segretario provinciale della Uil, Vincenzo Falanga, che - condividendo le posizioni con Matteo Mandressi della Fp Cgil, Silvio Berti per la Cisl Fp e Simona Benedetti per la Rsu - durante il confronto con sindaco e assessori in Comune ha parlato "di decisione presa con tempi e modi assolutamente inaccettabili, soprattutto in assenza di una progettualità sul servizio. Oggi siamo a Camerlata, poi saremo in via Passeri, domani ancora saremo a Lora con il rischio di dismettere il servizio". Insomma, bordate sia sulla decisione in sé - per cui i sindacati hanno esplicitamente chiesto un ripensamento all'esecutivo di Palazzo Cernezzi - sia sul metodo.

silvia-magniIn aula, comunque, sul tema era intervenuto l'assessore alle Politiche scolastiche Silvia Magni, per "comunicare al consiglio che la giunta ha deliberato (mercoledì scorso, ndr) di sospendere le attività dell'asilo nido di Camerlata, decisione che risponde alla volontà di garantire un servizio pubblico di qualità con un congruo numero di posti disponibili a fronte del pensionamento di 5 educatrici nell'anno 2016-2017 e di altre 8 nell'anno 2017-2018, persone che a causa dei vincoli e delle limitazioni nazionali sulle assunzioni non possono essere sostituite". Magni ha anche affermato che "ora sono accolti in totale 388 bambini, con accoglimento di tutte le domande presentate tranne una che risulta in lista d'attesa. Con i prossimi pensionamenti e mantenendo aperti tutti e 10 i nidi la capacità si ridurrebbe a 360 bambini per il 2016-2017 e poi a 310 per il 2017-2018 (questo a causa dell'obbligatorio rispetto del rapporto numerico di 1 a 6 tra educatori e bambini, rapporto che scende a 1 su 3 in caso di bimbi con disabilità e fino a 1 a 1 nei casi più gravi, ndr). Con la sospensione del nido di Camerlata (e dunque con il reimpiego del personale sulle altre strutture, ndr) sarà possibile accogliere 414 bambini, tenendo conto che nell'asilo nido di via Giussani, vicino a quello di Camerlata, la capienza è di 60 bambini e ora ne sono presenti 43 con 20 che a fine anno scolastico chiuderanno il loro ciclo formativo. Questa ampia disponibilità ci garantisce di dare risposte a tutto l'ambito territoriale Camerlata-Rebbio-Breccia e i provvedimenti assunti ci permettono di aumentare l'accoglienza e una proficua organizzazione del personale".

https://www.youtube.com/watch?v=m628jAgdyd0

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