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Cronaca

Il Comune spende 40mila euro per i cancelli di Civiglio. "Ma non si possono chiudere"

I cancelli posati a Civiglio per interdire il transito sotto il punto della frana del novembre scorso a pedoni e automobilisti non possono essere chiusi. A metterlo nero su bianco è stato il dirigente comunale del settore Reti, Pietro Gilardoni...

I cancelli posati a Civiglio per interdire il transito sotto il punto della frana del novembre scorso a pedoni e automobilisti non possono essere chiusi. A metterlo nero su bianco è stato il dirigente comunale del settore Reti, Pietro Gilardoni, rispondendo a un'interrogazione del capogruppo di Adesso Como, Alessandro Rapinese.

alessandro-rapinese-in-consiglioQuest'ultimo, a marzo, aveva chiesto - tra le altre cose - come mai particolarmente in via Grotta (la via esattamente sottostante il punto della frana di novembre) i cancelli a valle e a monte della zona a rischio fossero costantemente aperti a dispetto di una spesa complessiva di oltre 39mila euro per l'installazione e per la posa della scala che dovrebbe costituire l'alternativa al tratto di strada chiuso con ordinanza del sindaco Mario Lucini (nel dettaglio Palazzo Cernezzi ha speso: 7.076 euro per l’installazione di 3 cancelli, due lungo la via per Civiglio e uno in Via Grotta; 20.740 euro per opere da fabbro; 11.468 euro in opere edili aventi il fine di consentire la posa della scala). La risposta del dirigente (qui integrale) è però inequivocabile: a oggi, nonostante la spesa e a dispetto del traffico sempre abbondante nel tratto teoricamente proibito, non è possibile chiudere ermeticamente i cancelli posati dal Comune perché in quel caso vi sarebbe il rischio di ostacolare "l'accesso immediato dei mezzi di soccorso nei casi di emergenza", nel contempo promettendo che "non appena si procederà all'avvio dei lavori, con la presenza del personale della ditta incaricata, i cancelli saranno tenuti chiusi potendo garantire una rapida apertura degli stessi in caso di emergenze". Insomma, sebbene posati con una certa spesa, i cancelli devono essere tenuti aperti.

"Questa risposta ha superato ogni mio desiderio di ottenere argomentazioni che mi convincano dell'inadeguatezza di questa amministrazione - ha chiosato in aula Rapinese - Insomma, abbiamo speso quasi 40 mila euro per cancelli che rimangono aperti. Ma perché?". Risposta ostica, oggettivamente.

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