rotate-mobile
Cronaca

Il cittadino intervista l'assessore: le risposte di Magatti sul kit rifiuti

Riportiamo le domande poste ieri da un lettore e le relative risposte dell'assessore all'Ambiente del Comune di Como, Bruno Magatti. Quicomo ha fatto da tramite andando questa mattina nell'ufficio dell'assessore per ricevere le risposte...

Riportiamo le domande poste ieri da un lettore e le relative risposte dell'assessore all'Ambiente del Comune di Como, Bruno Magatti. Quicomo ha fatto da tramite andando questa mattina nell'ufficio dell'assessore per ricevere le risposte formulate dall'assessore insieme a una funzionaria del settore Ambiente. Ne è nata una insolita intervista cittadino-assessore mediata dalla nostra redazione.

Ho letto che saranno presto in distribuzione i nuovi kit per la raccolta differenziata di Como. Ho letto anche che il kit sarà composto da 75 sacchi trasparenti per la raccolta indifferenziata, 75 sacchi gialli per la raccolta della plastica e 100 sacchetti di carta per l’umido. Ho quindi quattro questioni da porre al Sig. Magatti o a chi per lui o a A2A. La mia prima domanda è la seguente: se la raccolta dell’indifferenziata avviene 2 volte alla settimana, significa che per 52 settimane serviranno 104 sacchetti trasparenti e non 75, come mai? Caleranno i giorni in cui si dovranno conferire i sacchi trasparenti, costringendo a tenere in casa la indifferenziata per una settimana, oppure si risparmia sulla fornitura obbligando i cittadini a comprare altri sacchetti per raggiungere il quantitativo necessario a coprire un anno di raccolte?

Il capitolato di gara prevede da parte dell'azienda che effettua il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti una fornitura annuale di 150 sacchetti di plastica e 100 sacchetti per la raccolta dell'umido. Nel corso di questi mesi abbiamo raccolto molti dati sull'utilizzo dei sacchetti per la raccolta dei rifiuti e da quanto ci risulta moltissimi cittadini affermano di non esaurire le scorte di sacchi trasparenti per l'indifferenziata. Anzi, ne avanzano molti. Per questo si è scelto di distribuirne di meno. I giorni di raccolta dell'indifferenziata resteranno gli stessi: due a settimana.

La mia seconda domanda è la seguente: se la raccolta della frazione plastica viene effettuata una sola volta alla settimana, perché distribuite 75 scacchi gialli invece di 52? Essendo la domanda antitetica alla precedente mi chiedo se raddoppierà la raccolta della plastica (comunque con fornitura di sacchetti gialli insufficiente…).

La logica è la stessa ma contraria a quella dei sacchi per l'indifferenziata. Le famiglie esauriscono più facilmente i sacchi per la raccolta della plastica. Per restar nei parametri del capitolato e per andare in contro alle esigenze degli utenti, quindi, abbiamo deciso di non distribuire più 50 sacchetti gialli per la plastica e 100 sacchetti trasparenti per la indifferenziata, bensì 75 sacchetti per la raccolta di ognuna di queste due frazioni. La somma è sempre 150 sacchetti, appunto come da capitolato. Nulla ci vieta di modificare ulteriormente la distribuzione dei sacchetti.

La mia terza domanda è la seguente: perché 100 sacchetti per l’umido (che pure si rompono) invece di 104?

Innanzitutto non è vero che si rompono. Sono resistenti e fatti apposta per l'umido. Si possono rompere solo se vengono bagnati eccessivamente e quindi se vengono svuotati liquidi al loro interno. Detto questo, i sacchi per l'umido vengono forniti in pacchi da 50 ciascuno.

La mia quarta domanda è la seguente: visto il dimagrimento del kit per le famiglie, visto il grande successo della raccolta differenziata a Como, superiore ( a detta del politico che se ne occupa ) alle aspettative, magari calerà l’importo della TARI oppure rimarrà invariato ma con maggior disagio per i cittadini?

Come spiegato non c'è alcun "dimagrimento" del kit. Per quanto riguarda la TARI si va verso a un leggero aumento. Infatti, come previsto e votato dal consiglio comunale, i servizi erogati ai cittadini aumenteranno ancora, fino, ad esempio, ad avere una pulizia strade 6 giorni su 7.

Mi rivolgo a questo punto al Sig. Magatti. Noi abbiamo fatto in gran parte il nostro dovere, cerchi di farlo anche il Comune di Como e cerchi di farlo anche Aprica e, si badi bene, non è una minaccia, è un consiglio. Da ultimo vorrei far presente che nonostante le Autorità chiedano sempre più la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica, la cosa pubblica rifiuta la partecipazione dei cittadini. Avevo segnalato alla Polizia Locale un cittadino che, sceso dalla vettura, aveva riempito un cestino stradale con sacchetti non regolari (trasparenti tipo frutta del supermercato) contenenti rifiuti casalinghi (si vedeva bene data la trasparenza). Ero pronto a dare anche la targa del veicolo e la sua posizione con una descrizione del soggetto ma la Locale mi ha risposto che senza la flagranza riscontrata da un loro Agente, non avrebbero potuto fare nulla. Se questa è la metodologia, allora ho capito come fare quando avrò finito i sacchetti trasparenti dell’indifferenziata.

Il cittadino ha fatto benissimo ad avvertire la polizia locale. E' questo lo spirito civico che bisogna avere. Ognuno dovrebbe fare lo stesso. Io non posso contraddire la polizia locale perché non ho le competenze per dire se si possa o meno sanzionare una persona che commette un atto d'inciviltà, come l'abbandono irregolare dei rifiuti, anche senza la flagranza di reato. Certamente si potrebbe indagare e, magari, coglierla sul fatto quando si comporterà nuovamente in modo incivile. In genere chi abbandona i rifiuti di casa nel cestino della spazzatura tende a ripeterlo. Io stesso ho fatto togliere un cestino dei rifiuti vicino a casa mia perché avevo notato, e ne avevo la certezza, che un residente della zona lo usava per gettare i suoi rifiuti di casa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il cittadino intervista l'assessore: le risposte di Magatti sul kit rifiuti

QuiComo è in caricamento