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Cronaca

I lavori nella scuola di via Sinigaglia, i dubbi e i timori di un papà, la replica di Daniela Gerosa

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di Alessandro Borghi - che trovate, in due parti, qui e qui nei Pdf originali, firmati e corredati da 5 immagini del 9 settembre scorso - che esprime, con toni anche molto vibranti, timori e...

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di Alessandro Borghi - che trovate, in due parti, qui e qui nei Pdf originali, firmati e corredati da 5 immagini del 9 settembre scorso - che esprime, con toni anche molto vibranti, timori e preoccupazioni per l'ormai imminente e inevitabile convivenza tra la ripresa delle attività scolastiche nella scuola primaria di via Sinigaglia e il prosieguo del cantiere comunale tuttora in corso. Subito sotto, trovate comunque anche la replica alle molte osservazioni da parte dell'assessore all'Edilizia pubblica, Daniela Gerosa.

Leggo con tristezza e preoccupazione le notizie relative alla situazione dei lavori in corso presso la struttura della Scuola primaria in viale Sinigaglia, dove frequentano i miei bambini. Apprendo che i lavori di ristrutturazione proseguiranno fino a tutto il mese di ottobre e che dal Comune precisano: "Vista l'entità e la particolarità delle lavorazioni e forniture, occorre un tempo maggiore rispetto alla pausa delle vacanze per completare i lavori".

La mia tristezza è dovuta al fatto che il medesimo lavoro di sostituzione delle facciate era già stato effettuato l'anno scorso su di una parte, che i lavori erano iniziati ben oltre la fine delle lezioni di giugno 2014 e che i bambini erano riusciti a entrare nelle classi nuove intorno a Natale, subendo molti disagi nei primi mesi dell'anno scolastico scorso.

Ora mi chiedo: possibile che si ripeta ancora lo stesso copione? La "particolarità delle lavorazioni e forniture" mi sembra la stessa dell'anno scorso (e quindi conosciuta quest'anno!); i lavori mi sembra siano andati ancora più a rilento quest'estate rispetto all'anno scorso e mi piacerebbe sapere quanti giorni dell'estate sono stati utilizzati (abito nei pressi della scuola, vedo tutti i giorni come progrediscono i lavori e dalle foto allegate, scattate il 9 settembre, la facciata sul giardino, sede delle aule, non è ancora nemmeno stata smantellata!). L'anno prossimo, per il terzo anno consecutivo, i miei bambini dovranno subire ancora lo stesso disagio visto che c'è ancora una facciata da sostituire?

E' triste vedere che si peggiora nel controllo e nella gestione di questi lavori delicati invece di migliorare!

E' triste pensare ai miei figli in una struttura del genere per gran parte della giornata, ammassati in aule provvisorie, che giocano all'intervallo e nelle pause tra il mobilio delle aule in rifacimento ammassato provvisoriamente negli spazi comuni interni. Potranno almeno usare il giardino o sarà troppo pericoloso?

La mia preoccupazione inoltre è dovuta sia alla sicurezza "garantita" dal Comune, sia al corretto sviluppo del programma scolastico. Come si può garantire l'incolumità di tanti bambini in un cantiere? Si deve aspettare come al solito in Italia che qualcuno si faccia male per intervenire?

Presumo, poi, che l'orario dei lavori coincida con quello delle lezioni (a meno che gli operai lavorino dopo le 17 di pomeriggio e nel weekend), e allora i lavori come verranno gestiti (a parte le delimitazioni e i percorsi definiti)? Gli operai entreranno, usciranno così come i materiali...

E i mobili ammassati provvisoriamente nelle zone comuni sono stabili?

E poi qualcuno mi dice quanto rumore proviene dai lavori previsti? Si riusciranno a concentrare i bambini durante le lezioni?

Senza nulla togliere alla bontà della ristrutturazione della scuola che ne aveva veramente bisogno, è un vero peccato che idee buone vengano gestite e attuate così male. Chi ne paga le conseguenze, in questo caso, sono i bambini che purtroppo non iniziano in tranqullità il nuovo anno scolastico e i loro genitori che incroceranno le dita tutti i giorni. Manca un giorno all'inizio dell'anno scolastico...

Ringrazio in anticipo gli insegnanti e il personale che cercheranno di rendere la situazione il più possibile sostenibile. Como, 11 settembre 2013. In fede, Alessandro Borghi. Per offrire subito le risposte possibili alle questioni poste dal lettore, abbiamo interpellato l'assessore Daniela Gerosa. Di seguito, ecco la sua posizione in merito.

"La scuola di via Sinigaglia era da tempo in condizioni davvero disastrose, per questo abbiamo messo a punto una grande quantità di interventi urgenti e ingenti. Per anni, d'altronde, sono state raccolte numerose segnalazioni sui gravi problemi che interessavano il complesso e alla fine abbiamo messo in campo un appalto suddiviso su 3 annualità per circa 800mila euro di lavori. Si tratta, però, di interventi così importanti che sono pressoché impossibili da portare a termine soltanto nei mesi delle vacanze estive. Le scelte possibili erano dunque due: o chiudere per un anno intero la struttura oppure - come abbiamo fatto - dividere i cantieri su tre annualità e concordare l'organizzazione con la direzione scolastica al fine di minimizzare i disagi, pur protraendo necessariamente parti del cantiere anche nella prima fase dell'anno scolastico. Così è stato l'anno scorso e così è quest'anno: c'è il pieno accordo con la direzione scolastica anche perché si è riscontrata la garanzia assoluta che, sebbene per un periodo limitato, la sovrapposizione temporale tra una parte dei lavori e le attività scolastiche possono convivere in totale e assoluta sicurezza grazie a qualche accorgimento. Senza la garanzia della sicurezza, sia per le attività scolastiche sia per il cantiere, non saremmo nemmeno partiti. I lavori, fino a ottobre, interesseranno una parte della scuola dove non è indispensabile svolgere l'attività, la stessa cosa vale per una porzione del giardino esterno.

Per quanto riguarda la facciata principale, la sistemazione sarà completata per l'inizio delle lezione, mentre i vetri della porta di ingresso saranno cambiati durante le lezioni ma nello spazio di un mattino, anche qui in sicurezza e dopo aver concordato le modalità con la scuola. Infine, per quanto riguarda gli armadi, sono di ferro e sono gli stessi che vengono normalmente utilizzati nelle classi. Dunque sono sicuri e stabili, saranno posizionati nei corridoi unicamente per chiudere le porte d'accesso alle aule temporaneamente inagibili".

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