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Cronaca

Gli rubano in casa e gli chiedono soldi per ridargli la refurtiva: arrestati

Dopo avergli rubato in casa gli hanno chiesto denaro in cambio della restituzione della refurtiva. La vittima del furto in abitazione e del tentativo di estorsione è stato un egiziano residente a Como che lo scorso 19 gennaio si è presentato ai...

Dopo avergli rubato in casa gli hanno chiesto denaro in cambio della restituzione della refurtiva. La vittima del furto in abitazione e del tentativo di estorsione è stato un egiziano residente a Como che lo scorso 19 gennaio si è presentato ai carabinieri per una denuncia. Ha raccontato di essere tornato a casa e di avere trovato la porta d'ingresso forzata: dall'abitazione mancavano un computer portatile, un paio di cuffie, un mouse wireless, il passaporto, la carta d’ identità e il permesso di soggiorno, oltre alla somma di 165 euro in contanti. L'uomo ha anche raccontato di avere visto allontanarsi un'auto con a bordo tre persone e di averne riconosciute due: entrambi tunisini di 26 e 35 anni in Italia senza permesso e già destinatari di un ordine di espulsione. Sul sedile posteriore, inoltre, aveva notato il suo computer. Poco dopo l'egiziano ha ricevuto una telefonata con la quale i ladri gli chiedevano 900 euro in cambio della restituzione della refurtiva. La somma richiesta, dopo il rifiuto della vittima, è scesa a 300 euro e così l'uomo e i ladri hanno fissato un appuntamento al parcheggio della stazione di Rovello Porro per lo scambio. All'appuntamento, però, si sono presentati, sebbene nascosti, anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Como insieme ai carabinieri di Cantù.

All'appuntamento si è presentato uno solo dei due tunisi. Dopo avere scambiato alcune parole con la vittima del furto e dell'estorsione il tunisino è andato via per poi tornare a bordo della stessa auto usata per il furto. Insieme a lui c'erano anche l'altro tunisino e il terzo uomo, un italiano di Saronno, proprietario dell'auto. In auto avevano la refurtiva da scambiare con i soldi. A quel punto i militari sono intervenuti immediatamente. I tre hanno tentato fuggire ma sono stati fermati dai carabinieri stessi. Sono stati denunciati per furto in abitazione e portati al carcere di Como. Dovranno rispondere di estorsione aggravata in concorso.

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