Gioco d'azzardo e slot: "A Como 8mila ludopatici"
Como è la seconda città italiana, dopo Pavia, con il più alto numero di giocatori d'azzardo nelle sue varie forme. Si calcola una spesa di 2mila euro per ogni abitante. A snocciolare questi numeri è stato il vescovo di Como, Diego Coletti, durante...
Como è la seconda città italiana, dopo Pavia, con il più alto numero di giocatori d'azzardo nelle sue varie forme. Si calcola una spesa di 2mila euro per ogni abitante. A snocciolare questi numeri è stato il vescovo di Como, Diego Coletti, durante l'incontro che si è tenuto ieri nella sala delle conferenze del Metropole Suisse, al quale hanno partecipato anche il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, e Gerardo Larghi, segretario generale aggiunto della Cisl dei Laghi. Tra i numeri emersi nell'incontro anche quelli relativi alle persone con problemi patologici di gioco. L'anno scorso 200 persone si sono rivolte allo sportello ludopatie attivato dall'Asl attraverso il Sert e si calcola che siano fino a 8mila i comaschi ludopatici.
Durante l'incontro si è molto discusso anche delle relazioni che esistono tra le famose slot (o videopoker) e la malavita, a partire dal cappio dell'usura che spesso si stringe intorno a giocatori compulsivi che a causa della dipendenza da gioco d'azzardo hanno continuamente bisogno di prestiti.