Pullman in fiamme, l'autista di Como è il più grave: "Prima di scappare ha aiutato tutti"
Stanotte è stato sottoposto a seduta in camera iperbarica
La gita partiva da Lomazzo (Como) e durava un giorno: fino a Portovenere e Cinque Terre e ritorno. Il pullman con a bordo circa 50 persone stava tornando e verso le 17.30 di ieri 9 luglio, per cause che l'inchiesta in essere dovrà stabilire, ha preso fuoco sull'autostrada A12, tra Recco e Nervi (km 15+100), all'interno della galleria Monte Giugo. La galleria è molto lunga ed è successo nella parte finale del tunnel in direzione Genova. Da dove il bus si è fermato alla fine del tunnel ci sono 400 metri circa, una distanza lunghissima per chi ha dovuto correre, nel panico e intossicato dal fumo che nel mentre aveva completamente invaso la galleria. In pochi minuti non si riusciva respirare. L'autista, un 56enne di Como, è stato ricoverato all'ospedale San Martino ed è quello che versa nelle condizioni peggiori. Secondo gli ultimi aggiornamenti è attualmente ricoverato presso l’Area Medica Critica, al primo piano del pronto soccorso e stanotte è stato sottoposto a seduta in camera iperbarica. In fase di valutazione ulteriori sedute.
Dalle prime testimonianze dei passeggeri è chiaro che l'autista comasco si sia messo a disposizione di tutti e abbia aiutato le persone più anziane che non riuscivano a camminare. In particolare raccontano di una coppia bloccata dalle fiamme che erano diventate molto alte: l'autista è tornato indietro a prenderli e così ha fatto finché non sono stati in salvo tutti i suoi passeggeri. Nei momenti di panico ha sollevato anche le persone che cadevano a terra per la calca (prima di uscire dal pullman) e la paura.
Il 56enne ha quindi inalato molto fumo, non essendosi risparmiato per aiutare gli altri, ed è per questo che le sue condizioni sono gravi.
Le condizioni dei feriti
Come riportano i colleghi di GenovaToday, queste sono le condizioni delle altre persone ricoverate
- 3 le persone ricoverate per intossicazione presso il reparto di Osservazione Breve Intensiva (Obi) del pronto soccorso, tra cui anche la donna gravida di 42 anni, di Bovisio Masciago, sotto costante monitoraggio da parte del reparto di Ginecologia.
- 5 pazienti sono in osservazione presso le salette del pronto soccorso, per definire l’iter diagnostico e terapeutico.
- 8 i dimessi, tutti con prognosi da 1 a 5 giorni.
- Sono 12 i pazienti presi in carico dall’ospedale Villa Scassi. Tutti hanno presentato sintomatologia da inalazioni di fumi trattata con ossigeno e aerosolterapia. Al momento 10 sono stati dimessi. Due sono in via di dimissione, una volta terminati gli ultimi accertamenti
È stato invece trasferito presso l'ospedale Gaslini ieri sera, intorno alle ore 21, un bambino di 9 anni, con una lieve intossicazione.
Al momento si circola su una sola corsia in deviazione sulla corsia di sorpasso della carreggiata opposta.