Furbetti del cartellino, la Finanza acquisisce i video di QuiComo
Il caso dei dipendenti comunali che dopo aver timbrato il cartellino vanno al bar anziché entrare in ufficio è diventato oggetto di indagini da parte della magistratura della Procura di Como. Il caso è esploso dopo il nostro servizio pubblicato lo...
Il caso dei dipendenti comunali che dopo aver timbrato il cartellino vanno al bar anziché entrare in ufficio è diventato oggetto di indagini da parte della magistratura della Procura di Como. Il caso è esploso dopo il nostro servizio pubblicato lo scorso 2 dicembre 2015. Poche settimane dopo l'amministrazione comunale ci ha chiesto di fornire i video originali (quindi senza oscuramento dei volti) affinché potesse avviare un procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti che avevamo pizzicato con le nostre telecamere. Dopo attenta valutazione abbiamo scelto di non soddisfare quella richiesta poiché ritenevamo (e riteniamo) opportuno consegnare la nostra documentazione video solo all'autorità giudiziaria se mai ci fosse stata richiesta. Tuttavia una nuova lettera firmata dal segretario generale Tommaso Stufano ci ha fatto sapere che "l'amministrazione si sta già rivolgendo all'autorità giudiziaria competente". Pochi giorni dopo (per la precisione ieri, venerdì 29 gennaio 2016) due militari della Guardia di Finanza hanno bussato alla porta dei nostri uffici per notificarci l'ordine di esibizione di atti e documenti. Abbiamo, per tanto consegnato i video richiesti utili alle indagini dell'inchiesta di cui è titolare il pm Pasquale Addesso, lo stesso che indaga sul cantiere delle paratie del lungolago.
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