rotate-mobile
Cronaca

Funerali di Giada e Alessio, uccisi dal padre: la folla commossa in silenzio nell'ultimo saluto

Dopo la cerimonia religiosa palloncini in cielo e le canzoni di Irama, Mahmood e Michele Bravi, gli artisti più amati dalle piccole vittime

Alessio e Giada Rossin, di 7 e 13 anni, uccisi dal padre una settimana fa a Mesenzana, hanno attraversato la folla nelle due bare bianche, con grandi mazzi di rose. Il silenzio della gente, un dolore immenso di centinaia di persone ancora incredule per il gesto del padre che dopo aver tolto la vita ai suoi figli si è suicidato. 

L'uomo, Andrea Rossin, si era appena separato dalla madre dei piccoli, Luana, che ha fatto l'atroce scoperta. 

"Alessio pedalava velocissimo", ha letto una zia delle piccole vittime parlando della passione del nipote per la bici. "Giada era una principessa e aveva un carattere perseverante, un'adolescente piena di splendore". Poi ha aggiunto: "Se il vostro ricordo sarà in tutti noi voi sarete sempre qui, a un passo dal cuore", hanno riportato le agenzie.

Il sindaco Alberto Rossi, che ha proclamato il lutto cittadino con le bandiere a mezz’asta e le attività, negozi e locali con le saracinesche abbassate, ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia dei bambini: "Diciamo a Luana che non è sola e che i suoi figli resteranno sempre in maniera indelebile nel nostro cuore". Il parroco don Michele Ravizza ha riservato la sua omelia al dolore e alla fatica di trovare una spiegazione. "Come faremo ad andare avanti? La morte non è l'ultima parola nella vita di Giada e Alessio e nella nostra vita" ma è "una croce che fiorisce, siamo certi che il futuro come la primavera tornerà a fiorire".

Al termine della cerimonia, come riportano i colleghi di MilanoToday, sono stati liberati in cielo palloncini bianchi e sono risuonate canzoni di Irama, Mahmood e Michele Bravi, gli artisti più amati dalle piccole vittime. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Funerali di Giada e Alessio, uccisi dal padre: la folla commossa in silenzio nell'ultimo saluto

QuiComo è in caricamento