Due chilometri e trecento metri. Un pezzo unico. Una tovaglia come un filo rosso, un abbraccio, uno stare insieme: unisce commensali, saperi artigiani e ricerca, conoscenza enogastronomica, persone e idee. Tovaglia come luogo del cibo, dell'acqua e del vino e non solo. Tovaglia come luogo convivialità e scambio di pensiero, conoscenza, voglia di fare e fare bene.

E, ovvio: una tovaglia che diventa un posto dove stare vicini e stare benone. Il record mondiale c'è (è ben raccontato su Qtime) ed è incredibile. Ma l'operazione è ancora più bella. L'idea nasce per Expo. Il due giugno, Festa della Repubblica, il distretto tessile comasco ha vinto la sfida. Un connubio delicato e perfetto tra design e scienza per il progetto "Il mondo a tavola" voluto da AccadueRho e dal comune di Rho, in favore di Haiti. In prima linea le aziende lariane (Tessitura Marinoni, Stamperia di Lipomo, Gruppo Colombo, Tintoria Clerici), capofila lo Ied di Como-Accademia Galli che ha puntato su quel geniaccio di Andrea Angeloni, fashion & textile designer che, di diritto, punta alto e racconta: "L'ispirazione? E' arrivata da Leonardo". "E' un'idea che unisce il sapere e il mestiere del made in italy - dice Salvatore Amura, Ceo dello Ied lariano - il distretto di Como rappresenta il bello e lo porta nel mondo. E' un'operazione che abbiamo messo a disposizione di Expo, abbiamo lavorato per tre mesi, questo è il risultato". Il risultato è da vedere. E fa pensare che questo territorio ha ancora molto da dire. E da dare. https://www.youtube.com/watch?v=PfBDXcyM9iA