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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fontana di Camerlata, dopo la pulizia l'ipotesi Gerosa: "Ricostruirla con materiali nuovi"

Sono stati resi noti stamattina i risultati del lavoro di monitoraggio e pulizia della fontana di Camerlata, "impacchettata" dallo scorso 31 marzo e soggetta a interventi per un totale di 100mila euro. Ne è emerso che le problematiche conservative...

Sono stati resi noti stamattina i risultati del lavoro di monitoraggio e pulizia della fontana di Camerlata, "impacchettata" dallo scorso 31 marzo e soggetta a interventi per un totale di 100mila euro. Ne è emerso che le problematiche conservative del monumento sono aggravate soprattutto dalle particolarissime soluzioni costruttive e tecnologiche adottate e dal contesto ambientale. La fontana, costruita avvolgendo strati di graniglia di cemento attorno ad una robusta struttura metallica e con l’interno degli anelli vuoto, è stata interessata proprio in queste cavità dalla presenza di acqua e dilatazioni termiche legate alle alte/basse temperature. Il traffico, insieme all’inquinamento, è uno degli altri fattori che hanno causato microfessurazioni e distacchi del rivestimento. La diagnostica ha comportato un rilievo dinamico (attraverso il posizionamento di sensori sugli anelli orizzontali) ed endoscopie, il rilievo e la mappatura delle patologie di degrado e del quadro fessurativo, indagini sulla composizione del rivestimento. La stessa esecuzione dei lavori ha arricchito le analisi.

fontana-camerlata-pulizia-25giu15In base alle prime risultanze è emerso che la struttura metallica portante, per quanto interessata da fenomeni di ossidazione, è ancora in grado di assolvere alla sua funzione; il quadro fessurativo del rivestimento è riconducibile ad un diverso comportamento della struttura metallica e del suo rivestimento alle sollecitazioni meccaniche cui gli stessi sono sottoposti: vibrazioni del traffico, vento, dilatazioni termiche; le fessurazioni hanno causato l’infiltrazione di acqua piovana negli anelli e attivato fenomeni di degrado del rivestimento e della struttura metallica; le finiture sono disomogenee per spessore e materiale usato e non è possibile chiarire puntualmente quanto sia riconducibile alle fasi originarie di realizzazione della fontana o a interventi manutentivi successivi; la guaina posata a protezione degli anelli, si presenta distaccata e ridotta; il protettivo idrorepellente applicato nel 2002 non è più efficace e la tinteggiatura è sensibilmente alterata, per colore, consistenza, distacco, dilavamento.

Considerata l’umidità riscontrata, si è quindi deciso di modificare la modalità di pulitura e finitura finale inizialmente ipotizzate e di non procedere con la tecnica della idropulitura (che avrebbe comportato l’utilizzo di acqua) ma di procedere con una pulitura mediante microsabbiatura. Il rivestimento, dove distaccatosi, è stato ricostruito con malta cementizia composita, a base di cementi ad alta resistenza, resine, agenti antiritiro, stabilizzanti ed anticorrosivi, con alto valore di resistenza meccanica e deformabilità. Lo strato finale sarà composto da un prodotto, ecologico, che usa la tecnologia a base di cristalli e rende il calcestruzzo repellente ed impermeabile all’acqua e all’umidità.

Conclusi i lavori in corso alla fontana (mercoledì prossimo verrà smontato il ponteggio e venerdì il cantiere sarà chiuso, fatti salvi gli interventi sul prato e all’impianto idrico ed elettrico) una volta all’anno sarà effettuato un sopralluogo ispettivo (con cestello) per rilevare eventuali nuove fessurazioni; attraverso sonde posate all’interno degli anelli e delle sfere, per un anno, ogni giorno verranno rilevati (in remoto) i dati sul microclima interno della fontana per misurare l’efficacia dell’intervento di impermeabilizzazione del rivestimento ed effettuare le misurazioni di eventuali fenomeni di condensa; per rimuovere i depositi legati all’inquinamento una volta all’anno sarà effettuato un ciclo di idropulitura; per l’impianto della fontana è stato attivato un contratto di manutenzione programmata della durata di un anno che prevede controlli, puliture, ispezioni e trattamenti dell’acqua e delle apparecchiature; per l’impianto di illuminazione, completamente rifatto, è stata prevista un’ispezione all’anno e la sostituzione a guasto delle lampadine. La fontana è stata sottoposta a interventi di restauro nel 1977, nel 1985, nel 1994 e nel 2001. Quello eseguito quest’anno è il primo ad aver previsto anche una diagnostica sul comportamento strutturale della fontana, comprensiva di indagini all’interno del monumento.

daniela-gerosa-17apr15"Tra dieci anni, probabilmente anche meno, la nostra fontana di Camerlata avrà nuovamente problemi - spiega l'assessore all'Edilizia Pubblica, Daniela Gerosa - I lavori eseguiti ne hanno prolungato la vita ma il monumento è davvero sottoposto a continui attacchi che comportano interventi anche costosi. L'idea di ipotizzare una sua ricostruzione con i nuovi materiali che oggi la tecnologia ci mette a disposizione non penso vada considerata come un tabù. Forse è il caso di cominciare ad interrogarci su questa possibilità ma senza alcun pregiudizio”.

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