Fermi: "Le bandiere di Forza Italia e Pd? Un errore ma l'intesa a Turate resta"
Le enormi tensioni innescate nel Pd comasco e lombardo dall'esposizione delle bandiere di Forza Italia e dem al gazebo di Turate a sostegno della lista civica per le prossime comunali, in Forza Italia praticamente non esistono. O almeno il...
Le enormi tensioni innescate nel Pd comasco e lombardo dall'esposizione delle bandiere di Forza Italia e dem al gazebo di Turate a sostegno della lista civica per le prossime comunali, in Forza Italia praticamente non esistono. O almeno il segretario provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi, pur giudicando "un errore" l'esposizione dei vessilli di partito e la stampa dei simboli sui volantini della civica "Uniti per Turate", non ha alcuna intenzione di stoppare l'intesa elettorale con il partito di Renzi.
"E' ora di finirla con questa storia che le segreterie regionali e provinciali dei partiti si interessino direttamente e pesantemente delle realtà locali - afferma il sottosegretario in Regione Lombardia - Nei comuni al di sotto dei 10-15mila residenti i rapporti interpersonali prevalgono sempre sulle logiche di partito. Nel caso di Turate, alcune persone legate a Forza Italia e al Pd si sono unite in base alla condivisione di un progetto, di un programma e grazie alla stima reciproca. Inoltre, anche se ammetto che esporre in piazza le bandiere dei due partiti e mettere i simboli nei volantini è stato un errore, non credo proprio che oggi manifestare l'appartenenza a un partito premi particolarmente al voto, soprattutto in questo periodo storico"."Come coordinatore provinciale di Forza Italia - conclude il segretario provinciale - ho lasciato l'autonomia alla sezione locale per valutare le intese verso le elezioni comunali. Ne è nata una lista civica che, certamente anche a causa di personalismi e rapporti personali non risolvibili dalle segreterie di partito, è andata oltre gli schieramenti e ha messo in comune idee e progetti per il paese. Non vedo questa cosa come uno scandalo".