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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fermata cellula dell'Isis: coinvolto anche un comasco

Un'operazione durata circa due anni si è conclusa nelle scorse ore con lo smantellamento, grazie alle indagini dell'Antiterrorismo della Poliza, di una cellula dell'Isis. Arrestate tre persone: due albanesi (zio e nipote) residenti rispettivamente...

Un'operazione durata circa due anni si è conclusa nelle scorse ore con lo smantellamento, grazie alle indagini dell'Antiterrorismo della Poliza, di una cellula dell'Isis. Arrestate tre persone: due albanesi (zio e nipote) residenti rispettivamente in Albania e a Torino e un itraliano di origini marocchine residente anch'egli a Torino. I primi due sono accusati di avere posto in essere un'attività di reclutamento per così dire di aspiranti terroristi. L'italo-marocchino, invece, secondo quanto riportato dal sito del Corriere della Sera è accusato di apologia di delitti di terrorismo. Il giovane infatti sarebbe l'autore di un documento di propaganda in lingua italiana apparso sul web con il titolo "Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare": 64 pagine con le quali si diffondono i principi terroristici dell'Isis e si tenta l'approccio e il reclutamento di nuove leve da inserire nell'Isis. L'operazione antiterrorismo denominata "Balkan Connection" è stata condotta dalla Digos di Brescia con il supporto delle polizie di Torino, Massa Carrara e Como. Secondo quanto si è appreso e sempre secondo quanto pubblicato dal sito internet del Corriere della Sera i due albanesi arrestati avevano reclutato un giovane italo-tunisino residente in provincia di Como che sarebbe dovuto partire per andare a combattere in Siria per la causa dell'Isis. Il giovane italo-tunisino era minorenne quando fu contattato e reclutato: sarebbe stato convinto a ad aderire al Califfato di Abu Bakri Al Baghdadi.

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