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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Fedeli di Medjugorje al Palasampietro senza autorizzazione". L'ira del sindaco

Alla fine l'evento si è svolto. Due giorni di preghiere, canti e riflessioni all'insegna della Madonna di Medjugorje. Il tutto all'interno del Palasampietro di Casnate con Bernate dove, secondo quanto riferito dal sindaco Fabio Bulgheroni...

Alla fine l'evento si è svolto. Due giorni di preghiere, canti e riflessioni all'insegna della Madonna di Medjugorje. Il tutto all'interno del Palasampietro di Casnate con Bernate dove, secondo quanto riferito dal sindaco Fabio Bulgheroni, potrebbero entrare al massimo 99 persone "perché manca l'adeguato certificato di sicurezza e prevenzione antincendio". Per questo Bulgheroni ha negato l'autorizzazione agli organizzatori dell'evento. Eppure la manifestazione si è svolta lo stesso. In centinaia (altro che 99) hanno affollato la struttura la cui gestione ora non si capisce bene se sia in capo al Comune di Como (con una subconcessione scaduta) o alla socieà sportiva Comense.

A testimonianza del grande numero di persone c'era il prato pieno di auto. L'evento si è svolto sabato e domenica scorsi. Le foto che pubblichiamo sono state scattate ieri intorno alle 18. Quicomo ha cercato di parlare con gli organizzatori ma tutto quello che siamo riusciti ad ottenere è stato un "deve parlare con la signora Paola". Paola chi? Nessuno ce l'ha voluto dire. Abbiamo saputo solo che "non è il momento giusto per parlarle". In effetti era assorta nellbulgheroni-fabioa preghiera con le braccia tese e gli occhi chiusi. Abbiamo chiesto all'ingresso ai volontari (hanno detto di essere tali) di quale associazione fosse rappresentante la signora Paola e la omertosa risposta è stata "noi non siamo autorizzati a dare informazioni". Insomma, ci hanno detto di parlare con la signora Paola ma siccome lei in quel momento non poteva parlare abbiamo chiesto di conoscere l'ente o associazione a cui appartiene in modo da poterla contattare a manifestazione conclusa. Niente da fare. Peccato. Avremmo chiesto - sempre che sia lei la persona giusta alla quale chiederne conto - se sia vero o meno che la manifestazione (a pagamento) che ha attirato centinaia di fedeli (forse anche più di mille) si sia svolta davvero in una struttura priva dei requisiti idonei per tale manifestazione e, soprattutto, se si sia svolta in assenza delle autorizzazioni previste per legge. Di questo, del resto, ne è convinto il sindaco di Casnate con Bernate Fabio Bulgheroni, che lo ha fatto presente in un articolo pubblicato dal quotidiano La Provincia e che ha voluto ribadire in termini ancora più fermi e duri (e in un certo senso provocatori) la sua contrarietà a quanto avvenuto: "Per la prima volta, da sei anni a questa parte, mi sono vergognato della carica che ricopro e svolgo con passione, onore e assoluto rispetto delle regole e delle istituzioni. La vergogna nasce dalla manifestazione in corso qui a Casnate con Bernate e dal conseguente risalto su alcuni quotidiani. Manifestazione che non abbiamo autorizzato poiché la struttura manca dei principali requisiti e regolarità amministrative. Così come non abbiamo autorizzato nessun'altra manifestazione proposta in questo periodo. Non commento le dichiarazioni dell organizzatore poiché "leggere" e senza alcun rispetto delle autorità civiche. Ah già ma si tratta di manifestazione religiosa. Un dubbio mi sorge' da quando le manifestazioni religiose hanno un ticket di ingresso? Ma si sa in nome di Dio o del popolo l uomo commette spesso violazione di diritti e peggio. Così la vergogna si trasforma in rabbia poiché impotente nel fare rispettare il diritto fatta eccezione per le responsabilità perché quella rimane sempre e comunque in capo al sindaco. Un altro dubbio mi attanaglia: se un qualunque imam si fosse comportato così? Che sciocco, questa è un altra storia ed altra religione".

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