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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fa togliere il crocifisso prima di votare

Si è rifiutato di votare se il crocifisso appeso al muro non fosse stato tolto. Alla fine lo hanno accontentato. E' successo al seggio di San Fermo della Battaglia dove un giovane elettore - Tommaso Novara di 27 anni (nipote del consigliere...

crocifisso-votoSi è rifiutato di votare se il crocifisso appeso al muro non fosse stato tolto. Alla fine lo hanno accontentato. E' successo al seggio di San Fermo della Battaglia dove un giovane elettore - Tommaso Novara di 27 anni (nipote del consigliere comunale di Como, Alessandro Rapinese) - si è recato domenica pomeriggio per votare alle elezioni europee. Tommaso ne ha fatto una questione di principio (non è, infatti, musulmano) e ha chiesto subito di togliere il crocifisso prima di entrare nella cabina elettorale. Gli è stato risposto che al momento il presidente di seggio era assente. Dunque, il giovane è tornato a casa senza votare, salvo ripresentarsi poco dopo con una copia stampata della sentenza della Corte d'Appello di Perugia che ha affermato "l'opportunità che la sala destinata alle elezioni sia uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente, creare suggestioni o influenzare l'elettore".

Al suo ritorno al seggio Tommaso Novara ha trovato il presidente di seggio. Non sono scaturite discussioni o litigi. Il crocifisso è stato tolto. Il ragazzo non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito ma su un social network ha commentato: "La questione è ben chiara, la legge anche, ed è uguale per tutti. Ed è ancora più importante che a rispettarla sia lo Stato , nella persona di un Pubblico Ufficiale quale un presidente di seggio".

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