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Cronaca Cernobbio / Via Regina, 18

Ezio Pallais di Aosta, l'operaio morto dopo una caduta nel parco di Villa d'Este a Cernobbio

Aveva 58 anni: stava lavorando con un collega lungo una parete rocciosa

Si chiamava Ezio Pallais l'operaio morto nel parco di Villa d'Este a Cernobbio nel pmeriggio del 25 gennaio 2018. L'uomo abitava in provincia di Aosta. Faceva parte di una squadra specializzata della Ecoval di Quart (Aosta). Stava lavorando fin dalla mattina con un collega nell'area del parco situata dietro al lussuoso e famosissimo hotel di lusso Villa d'Este. Il loro compito era quello di mettere in sicurezza una parete rocciosa che domina la strada Regina Vecchia dove è abarbicato il piccolo castello che si può vedere sulla sinistra mentre si percorre la strada in direzione di Moltrasio.

La caduta e l'inchiesta della Procura

I due operai, entrambi esperti, stavano utilizzando alcune funi per potersi spostare lungo la parete rocciosa. Qualcosa è andato storto. Pallais è caduto nel vuoto da un'altezza di circa 20 metri. Inutili i soccorsi: Ezio Pallais è morto sul colpo. A lanciare l'allarme è stato il suo collega ma il medico del 118, sopraggiunto con l'elisoccorso che è atterrato nel parco dell'hotel, non ha potuto fare nulla. Pallais era già deceduto. I vigili del fuoco hanno collaborato alle operazioni di recupero della salma.

Tragedia a Cernobbio: uomo muore cadendo da un dirupo

Sta ora all'inchiesta aperta dalla Procura di Como stabilire come siano andate esattamente le cose e cosa esattamente abbia provocato il fatale infortunio sul lavoro. 

Il cordoglio dei sindacati

Le tre sigle sindacali attive sul territorio comasco - Cgil, Cisl e Uil - hanno diffuso nella mattina del 26 gennaio 2018 un comunicato stampa per esprimere cordoglio per la morte dell'operaio e ribadire il proprio impegno nell'affrontare le tematiche legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

"Tale grave perdita - si legge nella nota stampa - unisce le tre sigle sindacali che rinnovano l'impegno sempre vivo e fondamentale di vegliare quo4dianamente sulle condizioni di lavoro di tutti gli operatori del settore, al fine di raggiungere il più alto livello di sicurezza possibile sui cantieri. Ogni persona che lavora onestamente per il suo futuro e per quello della propria famiglia, ha il dirtto di poter asciugare la fronte nella certezza che a fine giornata abbraccerà nuovamente i propri cari, i quali lo accoglieranno con un sorriso. Questo auspicio è il traguardo che le Organizzazioni Sindacali territoriali si prefiggono di raggiungere, nel ricordo e nel rispettoo di Enzo e di tutti i mar4ri del Lavoro.

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