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Cronaca

Ecco il documento Pd. Verifica politica e buffetti ai ribelli, non una parola sul Lucini bis

La riunione di ieri notte della segreteria provinciale del Partito Democratico, presenti anche i parlamentari Chiara Braga e Mauro Guerra e il consigliere regionale Luca Gaffuri, ha dunque prodotto un documento ufficiale sull'intricata situazione...

La riunione di ieri notte della segreteria provinciale del Partito Democratico, presenti anche i parlamentari Chiara Braga e Mauro Guerra e il consigliere regionale Luca Gaffuri, ha dunque prodotto un documento ufficiale sull'intricata situazione politica del capoluogo. Si tratta di un testo piuttosto arcigno, senza particolari novità e che - pur confermando la necessità di una "verifica politica e programmatica" tra i partiti alleati, centrata anche sul loro rapporto con la giunta Lucini - elude sostanzialmente tutti i temi caldi. Non un parola, infatti, è spesa sull'eventuale ricandidatura o meno del sindaco, sulla possibile strada delle primarie di coalizione (con o senza Lucini), sul destino degli assessori di cui peraltro lo stesso Pd cittadino aveva chiesto un passo indietro (Luigi Cavadini su tutti), sul reale destino dei cosiddetti ribelli (i consiglieri Gioacchino Favara e Raffaele Grieco in primis, verso i quali è indirizzata una chiara strigliata ma senza l'esplicazione di eventuali provvedimenti disciplinari).

gioacchino-favaraTenuto conto anche che le indiscrezioni a margine dell'ufficialità parlano di una versione originaria del documento epurata dopo accesa discussione da alcune premesse di marca "gaffuriana" che di fatto si spingevano al sostegno aperto per un Lucini bis (tema che invece appare tutt'altro che condiviso e scontato dentro il partito) e potendo riferire di qualche scambio di accuse volato tra alcuni membri della segreteria provinciale e il segretario di Como città, Stefano Fanetti, sull'ormai noto "8 in pagella" affibbiato al sindaco qualche settimana fa, il documento porta come unico vero elemento di novità soltanto l'ipotesi (peraltro caldeggiata proprio dal "reprobo" Favara per primo) di un patto di fine mandato con l'individuazione di alcuni punti fermi da realizzare da qui al 2017.

Di seguito, alleghiamo il comunicato integrale diffuso dalla segreteria provinciale del Pd.

Lucini-6feb16Le difficoltà recentemente manifestatesi nell’azione amministrativa del comune di Como rendono necessaria una verifica politica e programmatica che coinvolga le forze politiche ed i gruppi consiliari della maggioranza ed il loro rapporto con l’esecutivo. Al fine di valorizzare la città di Como e proseguire lungo il cammino intrapreso in questi anni si rende indispensabile che nell’ultimo anno di mandato, con il sindaco Lucini, si individuino e si realizzino alcuni essenziali obiettivi programmatici capaci di consolidare quanto di positivo costruito in questi anni e di corrispondere a pieno alle attese e speranze suscitate.

paratie-19feb16-4Il Partito Democratico di Como, iscritti e dirigenti, è coinvolto con impegno nel promuovere i risultati raggiunti in questi anni di governo della città e rinnova il supporto, suo e dei suoi rappresentanti istituzionali, per la soluzione dei dossier del cantiere del lungolago e della tangenziale di Como (pedaggio e 2° lotto).

Il Partito Democratico, iscritti, dirigenti, e rappresentati istituzionali, è chiamato ad assumere pienamente questa responsabilità e ad assolvere all’impegno di favorire questa nuova fase, valorizzando i risultati raggiunti in questi anni e affrontando le criticità emerse.

raffaello-griecoInfine la segreteria provinciale invita i consiglieri comunali eletti nella lista del PD a rispettare le decisioni assunte dalla maggioranza del gruppo dopo il necessario ed opportuno confronto. Obiettivo di questa proposta è quello di costruire per la prossima tornata elettorale un progetto politico e amministrativo per la città in grado di rispondere alle sfide aperte, confermando e rilanciando la stagione di cambiamento avviata nel 2012.

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