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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ebbe incarico da 37mila euro per le paratie: Gilardoni gliene assegna un secondo da 20mila

Dal Comune di Como arriva un altro incarico per uno dei professionisti che nel 2013 già ne ottenne un altro legato al cantiere delle paratie (tra quelli citati anche nel documento finale di Anac). Il professionista in questione è l'ingegnere...

Dal Comune di Como arriva un altro incarico per uno dei professionisti che nel 2013 già ne ottenne un altro legato al cantiere delle paratie (tra quelli citati anche nel documento finale di Anac). Il professionista in questione è l'ingegnere civile Virgilio Anselmo a cui Palazzo Cernezzi ha recentemente inviato la richiesta di formulare un'offerta per "la progettazione definitiva-esecutiva specialistica di natura idraulica e fognaria nell'ambito della redazione del progetto finalizzato alla realizzazione della fognatura Sant'Agostino e della zona lungolago". Si tratta di un cantiere del valore complessivo stimato in 500mila euro.

La proposta formulata dal professionista con studio a Chieri, in Piemonte, è stata giudicata positiva dall'amministrazione comunale che dunque ha appena assegnato proprio all'ingegner Anselmo in via diretta un incarico da 20mila euro complessivi, cosa possibile senza passare da una gara perché la cifra è inferiore alla soglia massima di 40mila euro oltre cui è necessaria la selezione pubblica e allargata. A firmare l'incarico è stato il dirigente del settore Reti, Pietro Gilardoni, anche direttore dei lavori per il cantiere delle paratie e - come i colleghi Antonio Ferro e Giuseppe Cosenza, oltre al predecessore Antonio Viola - finito al centro della bufera giudiziaria innescata sul cantiere del lungolago dapprima dall'istruttoria Anac e poi dall'intervento della Procura di Como e su cui pesa anche il nodo della possibile incompatibilità per un incarico ottenuto da Sacaim anni fa (qui e qui, due articoli in proposito).

palazzo-cernezzi-2Peraltro, proprio una serie di incarichi esterni concessi a professionisti dal Comune di Como senza gara pubblica è finita sotto la lente dei magistrati che ipotizzano un aggiramento della soglia massima di legge di 40mila euro tramite lo spacchettamento degli incarichi in più volte e con cifre singole inferiori ai 40mila euro. In particolare, nella relazione Anac si citano gli incarichi assegnati direttamente ad Angelo Dal Sasso (compenso di 49.483 euro per progettazione architettonica di carattere edile paesaggistica e agronomica), a Fabio Brunamonte (31.110 euro per la progettazione geotecnica, geologica e idrogeologica), ad Antonio Capsoni (49.483 euro per progettazione strutturale e sismica), a Lorenzo Noè (48.214 euro per progettazione architettonica di carattere edile e negli interventi di arredo urbano ed illuminazione), e per l'appunto allo stesso Virgilio Anselmo per una somma di 37.381 euro legata alla progettazione idraulica e fognaria. Una cifra, quella di 37.381 euro, a cui ora si aggiungono i 20mila citati in precedenza per un totale di oltre 57mila euro. E anche in questo secondo caso l'ambito è quello idraulico-fognario, visto che il recentissimo incarico verte sulla progettazione della nuova fognatura a Sant'Agostino e sulle opere idrauliche sul lungolago.

Il tutto, con la seguente motivazione: "Il mancato raffronto e raccordo con il progetto già in corso di esecuzione ed attualmente in fase di sospensione per perizia numero 3 rischierebbe di determinare interferenze con le suddette opere". Insomma, a giustificazione del doppio incarico e del cumulo superiore ai 40mila euro è citata esplicitamente la necessaria continuità tra il nuovo progetto e quello legato alle paratie.

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