Droga nelle scuole, sempre più segnalazioni dai presidi
"Il fenomeno della droga nelle scuole c'è e siamo sempre più attivati da parte dei dirigenti scolastici, ma interveniamo non per perseguire i ragazzi ma per tutelarli. Purtroppo è passato il concetto tra i giovani che lo spinello è quasi normale"...
"Il fenomeno della droga nelle scuole c'è e siamo sempre più attivati da parte dei dirigenti scolastici, ma interveniamo non per perseguire i ragazzi ma per tutelarli. Purtroppo è passato il concetto tra i giovani che lo spinello è quasi normale". Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Como, Marco Pelliccia, in occasione della presentazione del bilancio dell'attività delle Fiamme Gialle di Como ha commentato i recenti controlli che hanno portato a rinvenire nelle scuole comasche alcune quantità di sostanze stupefacenti.
Sequestrati 200 grammi di marijuana, 10 grammi di hashish e 1 grammo di cocaina. I controlli delle Fiamme Gialle hanno inoltre portato alla segnalazione del prefetto di sette ragazzi ritenuti consumatori di droghe (tutti minorenni tranne uno) e alla denuncia per detenzione “oltre la modica quantità” di nove ragazzi, dei quali cinque minorenni.
“Si tratta di un’azione che non è mai repressiva nei confronti dei ragazzi – ha voluto sottolineare Marco Pelliccia comandante della Guardia di Finanza di Como – Il finanziere non va a caccia del ragazzino con lo spinello è il fenomeno che si cerca di colpire. Quando poi il fenomeno ha questi numeri è giusto intervenire”. Il fenomeno, quello di contrasto al consumo di droga nelle scuole, che vuole essere a tutela dei ragazzi e delle loro famiglie senza diventare in alcun modo un fenomeno repressivo. Ragazzi che nella maggior parte dei casi non si rendono conto della gravità della situazione: “ Credo che non ci sia alcuna consapevolezza da parte loro – ha aggiunto il comandante Pelliccia – Lo stesso ragazzino che si appassiona agli incontri che proponiamo alle scuole sulla lotta alla criminalità organizzata poi è lo stesso che ha la droga nascosta in tasca”.
Anche la Guardia di Finanza è impegnata con numerose iniziative nelle scuole per far capire ai ragazzi la valenza negativa dell’utilizzo e del consumo di queste sostanze stupefacenti. “Ritengo che il problema sia da affrontare in termini preventivi ed educativi piuttosto che in quelli repressivi ha concluso Pelliccia – la repressione è una piccola parte e voglio sottolineare ancora che non è mai nei confronti del ragazzo prima però deve assolutamente passare il concetto che si tratta di un fenomeno illegale”.