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Cronaca

Bastonate sull'auto e citofonate a tutte le ore: donna perseguita l'ex compagno

L'uomo era stato costretto a cambiare casa per qualche tempo, facendosi ospitare da un amico. Per la donna, 32 anni, è scattato il divieto di avvicinamento

Aveva dovuto disattivare il citofono: troppe le incursioni della ex. Dopo la fine della relazione la donna aveva cominciato a perseguitarlo. 

Una storia durata qualche mese e trasformatasi poi in un "incubo" per l'uomo che era stato costretto a fare i conti con le reazioni della donna che aveva cominciato ad appostarsi sotto casa sua, a inviargli continuamente messaggi sui social fino a minacciarlo di ritorsioni. 

E così l'uomo - vittima della vicenda - come testimoniato in una denuncia presentata ai carabinieri della compagnia di Seregno (Monza e Brianza, confine con Mariano Comense), sarebbe stato costretto a modificare le proprie abitudini fino ad arrivare a parcheggiare la propria auto - già presa a bastonate dalla donna - lontano da casa e a lasciare la sua abitazione per qualche tempo, trasferendosi da un amico per non farsi pedinare.

Il divieto di avvicinamento

Per la donna, 32 anni, residente in Brianza, al termine di un'indagine condotta dai militari dell'Arma, è scattato il divieto di avvicinamento alla persona offesa emesso dal Gip di Monza. Secondo quanto ricostruito la 32enne si sarebbe resa responsabile di reiterati atti persecutori nei confronti dell’ex compagno, 42enne anch’egli residente in Brianza.

La donna, in seguito alla fine della breve relazione di soli due mesi con l’uomo, dal mese di febbraio 2021 a oggi, avrebbe cominciato ad avere atteggiamenti molesti nei confronti dell'ex compagno facendosi trovare insistentemente sotto la sua abitazione dove, per farsi aprire, prendeva a pugni il portone o citofonava in maniera insistente. La 32enne avrebbe cercato di raggiungere l'ex compagno anche con numerosissimi messaggi sulle piattaforme di messaggistica nonostante i divieti opposti dall’ex.

L'uomo costretto a cambiare casa

Le molestie poi si sarebbero spinte oltre fino a diventare dei verie  propri danneggiamenti con l'auto dell'uomo presa a bastonate. Un gesto che sarebbe stato accompagnato anche da minaccia di ritorsioni fino a paventare di appiccare un incendio all'abitazione del 42enne o di farlo aggredire da altre persone. E in un'occasione l'uomo averbbe anche ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che lo avrebbe minacciato di colpirlo all’uscita dal posto di lavoro.

Tutto questo - si legge nella nota diffusa dal comando provinciale dei carabinieri di Monza - "avrebbe ingenerato nella vittima un perdurante e grave stato d’ansia, il fondato timore per la propria incolumità e il timore di incrociare la molestatrice sul suo cammino". E ancora: "in conseguenza di ciò la vittima sarebbe stata costretta ad alterare le proprie abitudini e, in particolare, avrebbe staccato il citofono della propria abitazione, parcheggiato la propria autovettura lontano dall’abitazione, cambiato i propri recapiti telefonici, disattivato e smesso di usare i propri profili social, cambiato casa". 

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