Donna salvata dal lago, il racconto dei bambini eroi
Il salvataggio della donna di 47 anni, caduta nel lago di Como davanti alla diga foranea, è stato possibile grazie a loro, i ragazzini della Canottieri Lario. "Ci stavamo allenando con un po' di corsa - hanno raccontato - quando abbiamo visto...
Il salvataggio della donna di 47 anni, caduta nel lago di Como davanti alla diga foranea, è stato possibile grazie a loro, i ragazzini della Canottieri Lario. "Ci stavamo allenando con un po' di corsa - hanno raccontato - quando abbiamo visto qualcosa che galleggiava. Ci sembrava un corpo così siamo corsi a chiamare aiuto". Trafelati sono arrivati alla Canottieri Lario, in viale Puecher, e hanno raccontato cosa avevano visto. Sulle prime gli adulti presenti hanno pensato che potessero essersi sbagliati, anche perché l'ora era tarda e la visibilità scarsa a causa del buio. Ma per essere sicuri un gruppo di dirigenti e dipendenti della Canottieri è corso sul pontile per vedere con i propri occhi. Effettivamente quello in mezzo al lago poteva sembrare un corpo.
"Abbiamo allertato il 112 - racconta Andrea Tenca, il dipendente della Canottieri che si è buttato appena prima di un vigile del fuoco - anche se non eravamo sicurissimi. Poteva sembrare un manichino che galleggiava. Poi ad un tratto abbiamo sentito chiamare aiuto e abbiamo capito che si trattava di una donna e che era ancora viva. Abbiamo di nuovo chiamato i soccorsi per dire di sbrigarsi perché la persona in acqua era viva". Nel frattempo Tenca si è preparato a buttarsi in acqua e per rassicurare i carabinieri giunti sul posto ha spiegato di essere in possesso del brevetto di assistenza bagnante.
"Abbiamo gridato in direzione di un battello che stava uscendo dal pontile - ha spiegato Tenca - e dalla barca ci hanno gettato un salvagente". Intanto sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco di Como. Il primo a buttarsi in acqua è stato Tenca seguito da un vigile del fuoco attrezzato. Grazie al coraggio di Tenca e alla professionalità dei pompieri specializzati nel recupero in acqua il salvataggio è stato veloce e la donna è stata tratta sulla terra ferma senza difficoltà e, cosa ancora più importante, ancora viva, anche se in stato di ipotermia. "La donna è stata fortunata - ha concluso Tenca - perché galleggiava grazie al piumino che indossava. E un grazie va anche ai nostri ragazzi della Canottieri che hanno lanciato l'allarme".