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Cronaca

La donna che ha manomesso 38 parcometri per pagarsi trattamenti di bellezza. Arrestata

Con l’aiuto di un tastierino elettronico è riuscita a sottrarre ben 95mila euro

La donna, una 50enne dipendente di una società municipalizzata, è accusata di aver manomesso i parcometri pubblici della città per tenersi i resti di chi pagava per un posto auto sulle “strisce blu” . 

I soldi così indebitamente ottenuti erano poi utilizzati per costosi trattamenti di bellezza e soggiorni benessere. Il tutto per l’importo di 95 mila euro. Il fatto è avvenuto a Busto Arsizio. Le fiamme gialle hanno sequestrato preventivamente questo importo e la 50enne è stata anche arrestata con l’accusa di peculato e messa ai domiciliari. 

In dettaglio, le indagini della guardia di finanza di Busto Arsizio hanno permesso di ricostruire tutte le azioni dell’incaricata pubblica che, in quanto addetta al servizio di controllo ed assistenza dei parcometri si è indebitamente appropriata di denaro pubblico attraverso la manomissione dei macchinari rendiresto di tutti i 38 parcometri nel territorio del comune bustocco. Con l’aiuto di un tastierino elettronico, acquistato online dall’estero, l’indagata era in grado di modificare i plafond massimi preimpostati dei parcometri senza che quest’ultimi segnalassero in alcun modo l’avvenuta sofisticazione.

La polizia economico finanziaria ha poi appurato che le ingenti somme di denaro contante accumulato illegalmente venivano reimpiegate per costosi trattamenti estetici del valore di oltre 5000 euro, iscrizioni a villaggi fitness del valore di oltre 3.000 euro, l’acquisto di 2 telefoni cellulari in contemporanea del valore del 1.300 euro e numerosissime altre spese personali.

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