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Cronaca

Dirigenti, militanti, iscritti: il caso Turate travolge il Pd. E finisce su "La Stampa"

La fotografia del gazebo di Turate con le bandiere del Pd e di Forza Italia a sostegno della lista civica trasversale per le prossime elezioni comunali si è trasformata in uno tsunami nazionale. Che si è abbattuto soprattutto sul partito di Renzi...

La fotografia del gazebo di Turate con le bandiere del Pd e di Forza Italia a sostegno della lista civica trasversale per le prossime elezioni comunali si è trasformata in uno tsunami nazionale. Che si è abbattuto soprattutto sul partito di Renzi. Non serve molto per capire quanto sia vera questa affermazione. Non bastasse il fatto che persino il quotidiano "La Stampa" ha ripreso la notizia (foto a lato) - e non si contano i gruppi o le pagine facebook anche umoristici dove l'immagine è finita - basterebbe leggere i commenti nella pagina del segretario regionale dei dem, Alessandro Alfieri. Sotto la sua presa di posizione sul tema (la leggete qui), si è scatenato un vero diluvio di critiche di militanti, iscritti e amministratori del Pd. Certamente nel "gruppone" saranno presenti anche contestatori "furbi", ma innumerevoli commenti sono eloquenti dello stato d'animo del popolo Pd. Si va dal tesserando sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, che "se la cava" con un "unica ricetta: fare chiarezza. La segreteria provinciale di un partito, del resto, serve anche a questo", passando per la dirigente comasca e civatiana Giuliana Casartelli che afferma: "Sottoscrivo, non vorrei che la pezza fosse peggio del buco!", fino a un altro dirigente comasco, Federico Broggi, che sibila "per rispetto agli iscritti si doveva dire che la segreteria non ha mai avallato tutto ciò, un'operazione che vede contraria anche parte del circolo. Stare in un partito vuol dire rispettare una comunità e dei valori, entrambe cose ignorate con questa operazione". Ma spunta anche una clamorosa spaccatura nel Pd di Turate, sempre tra i commenti alle affermazioni di Alfieri. Ne parla Gualtiero Castelli: "I 50 e più iscritti che non hanno rinnovato la tessera sono con un altra lista a Turate con i valori non con le bandiere". C'è qualche voce a favore dell'alleanza con Forza Italia ("Ma a Roma il Patto del nazareno o larghe intese che siano van bene, due bandiere no? Mah. Che discorso"), ma il fiume di critiche, perplessità e rimproveri per la scelta dell'alleanza elettorale è enorme e impossibile da riportare completamente.

bandiere-turate-1E la bufera non è solo materia da social, visto che ieri si sono schierati anche i due prinicpali nomi dell'area Civati in Provincia di Como. Paolo Sinigaglia è stato durissimo: "Questa cosa è intollerabile. In direzione regionale abbiamo promosso e approvato una mozione che vieta esplicitamente alleanze del PD con qualsiasi formazione e partito di destra. Bisogna intervenire immediatamente". Immaginabili i commenti di sostegno e di critica pesantissima alla vicinanza con i forzisti. Poi è intervenuto anche il consigliere comunale Guido Rovi: "Che le cose non andassero bene lì lo si sapeva e c'è chi ha provato a cambiare rotta, senza riuscirci però, tanto che si è arrivati a questo punto. Ecco così non va bene per niente visto pure quanto votato in direzione regionale". Anche la deputata Chiara Braga, peraltro, aveva espresso forte contrarietà al caso-Turate, nell'ambito di un articolo di Ecoinformazioni con un titolo al veleno: "Forza democratica – Partito Italia/ Braga contro l’accordo Pd – Forza Italia a Turate". Nel pezzo, queste la parole della parlamentare lariana: "Credo sia utile ribadire chiaramente che non esiste nessun accordo politico, a nessun livello, tra PD e FI, in relazione alle prossime elezioni amministrative".

Insomma, davvero una valanga. Che ora rischia di travolgere la lista civica nata sotto due bandiere.

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